Quali sono i giovani talenti più affidabili del mondo?

Giocano quasi tutti in Bundesliga, e ovviamente non è un caso.

Come si misura l’affidabilità e la futuribilità dei calciatori più giovani e talentuosi? Come si fa a capire su quale profilo investire per costruire e/o potenziare una grande squadra? Un parametro importante potrebbe essere l’esperienza già acquisita ad altissimi livelli, ed è per questo che Jadon Sancho, Alphonso Davies o Erling Haaland, tra tutti, sono considerati i giocatori classe 2000 con le maggiori qualità e i margini di crescita più ampi: vanno in campo da un anno – anche di più, nel caso di Sancho – in Champions League e in Bundesliga, e per di più lo fanno da titolari, da protagonisti assoluti. Proprio Sancho, Davies e Haaland occupano i primi tre posti nell’ultimo rapporto Cies sui giocatori giovani più «promettenti e affidabili», un elenco composto in base alla valutazione del cosiddetto «capitale d’esperienza», ovvero «un dato che si basa sul rapporto tra i minuti giocati nei vari campionato nazionale e le partite disputate nelle competizioni internazionali».

La classifica è stata stilata in base all’anno di nascita: come detto, per l’anno 2000 il podio è stato assegnato a Sancho, Davies e Haaland, un segnale chiaro del fatto che la Bundesliga sia un ambiente perfetto in cui sviluppare giovani talenti; dietro di loro, ci sono Sven Botman (difensore olandese del Lille), Vinícius Jr. del Real Madrid, Pedro Neto dei Wolves e poi due giocatori del Manchester City, Phil Foden e Ferrán Torres. Al nono posto, ecco il primo giocatore di Serie A: Dejan Kulusevski. Per l’anno 2001, invece, primo posto per Bukayo Saka dell’Arsenal, seguito da Mason Greenwood del Manchester United. Un solo giocatore del campionato italiano in classifica, al 19esimo posto: si tratta di Samuele Ricci, centrocampista dell’Empoli (Serie B) e della Nazionale Under 21.

Tra i giocatori classe 2002, il primo in questa particolare classifica è Pedri González, centrocampista del Barcellona acquistato nell’estate 2020 dal Las Palmas; dietro di lui, ci sono Leonidas Stergiou, difensore greco del San Gallo (Svizzera), Jérémi Doku del Rennes, Gio Reyna (anche lui del Borussia Dortmund) ed Eduardo Camavinga, grande talento del Rennes. Infine, è stata stilata una graduatoria anche per i giocatori nati dal 2003 in poi: il primato non poteva che appartenere a Florian Wirtz, erede di Havertz al Bayer Leverkusen; dietro di lui, un’altra grande promessa del Borussia Dortmund, il centrocampista inglese Jude Bellingham; e poi una serie di nomi non ancora riconoscibili dal grande pubblico come Isak Jóhannesson IFK Goteborg), Harvey Elliott (Blackburn, ma di proprietà del Liverpool) e Fabricio Díaz, del Liverpool di Montevideo. È probabile che sentiremo parlare di loro molto presto.