Haaland ha una media gol senza senso in Champions League

Il centravanti norvegese del Borussia Dortmund sta polverizzando qualsiasi record di precocità.
di Redazione Undici 10 Marzo 2021 alle 17:20

Se il Borussia Dortmund è tornato ai quarti di finale di Champions League quattro anni dopo l’ultima volta – nel 2017, la squadra guidata dal tecnico Thomas Tuchel e da giocatori come Ousmane Dembélé, Pierre-Emerick Aubameyang e Christian Pulisic fu eliminata dal Monaco – gran parte del merito va ascritto a Erling Haaland. Il centravanti norvegese ha segnato altri due gol al Siviglia nel return match degli ottavi di finale, dopo che un’altra sua doppietta aveva permesso al BvB di vincere per 3-2 la gara giocata in Andalusia (il primo dei tre gol del Borussia è stato realizzato da Dahoud). Grazie a queste marcature, Haaland è salito a quota 31 gol in tutte le competizioni stagionali, per uno score totale di 47 reti in 47 partite da quando è diventato un giocatore del Borussia Dortmund, a gennaio 2020.

La media spaventosa di Haaland diventa addirittura disumana se permietrata nella sola Champions League. Nonostante debba ancora compiere 21 anni (li festeggerà il prossimo 21 luglio), il centravanti norvegese sembra esprimersi addirittura meglio nelle gare internazionali rispetto a quelle domestiche. Non a caso, infatti, la sua media gol in Bundesliga e Coppa di Germania (34 reti in 38 partite da quando gioca a Dortmund) è straordinaria, ma è addirittura peggiore di quella relativa alla Champions League (12 gol in otto gare con il Borussia). Se a questi 12 gol aggiungiamo anche quelli segnati con il Salisburgo nella prima parte della sua stagione d’esordio nel torneo, il totale è senza senso: Haaland ha (già) segnato 20 volte in 14 gare della competizione più importante e difficile d’Europa (forse anche del mondo).

Ovviamente il numero tondo stimola i confronti e i paragoni con il passato, con la storia della Champions League. Basta andare a consultare il libro dei record per rendersi conto che Haaland non teme rivali: il primato precedente dei 20 gol realizzati più velocemente apparteneva infatti ad Harry Kane, che però ha impiegato 24 gare per arrivare a questo traguardo. Addirittura dieci match in più dell’attaccante norvegese. In questa particolarissima graduatoria, l’attuale capitano del Tottenham e della Nazionale inglese precede leggende assolute come Alessandro Del Piero (20 gol in 26 partite), Ruud van Nistelrooy (27) e Filippo Inzaghi (28). Cristiano Ronaldo e Messi, che ovviamente dominano la classifica marcatori all-time della Champions, hanno dovuto aspettare, rispettivamente, la gara numero 55 e la gara numero 44, rispettivamente, per poter raggiungere quota 20. Poi si sono scatenati negli anni successivi, certo, ma a questi ritmi Haaland sembra destinato a superarli, e pure in un tempo abbastanza breve.

>

Leggi anche

Calcio
Forse ci ha messo più del previsto, ma Jérémy Doku è diventato uno degli esterni offensivi più forti del mondo
L'immagine di copertina è l'exploit contro il Liverpool: un monologo assoluto, da parte di uno sprinter e un dribblatore senza pari, finalmente anche decisivo sotto porta.
di Redazione Undici
Calcio
Domenico Berardi è «l’ultima bandiera del calcio», ha scritto il Guardian
Un riconoscimento d'obbligo, che l'ultima straripante prestazione in casa dell'Atalanta ha palesato agli occhi di tutta Europa.
di Redazione Undici
Calcio
Mikel Arteta e altri allenatori hanno ammesso di utilizzare l’intelligenza artificiale per preparare le partite
I tecnici moderni, tra cui ovviamente quello dell'Arsenal, stanno iniziando a scoprire piattaforme come ChatGPT per preparare le partite. E sta funzionando.
di Redazione Undici
Calcio
Oliver Bierhoff ha detto che «anche la Bundesliga dovrebbe giocare alcune partite all’estero»
Bayern Monaco e Borussia Dortmund, però, sono contrarie all'idea, così come quasi tutti i dirigenti della federazione
di Redazione Undici