La quarta maglia dell’Inter non assomiglia a nient’altro

La prima con il nuovo logo, accompagnata anche da una collezione firmata Nike.

Pochi giorni dopo aver svelato la nuova identità grafica, l’Inter ha presentato la sua nuova quarta maglia, la prima con il nuovo logo sul petto: una maglia originalissima e particolare, che attinge all’immaginario artistico milanese. La jersey è infatti un omaggio all’attitudine visionaria di uno dei fondatori del club, l’artista futurista Giorgio Muggiani, che disegnò proprio il primo stemma della società nerazzurra, quello che, pur con vari restyling, è arrivato intatto fino ai giorni nostri. Nella divisa si riconosce pure una certa impronta del Gruppo Memphis, un collettivo di design e architettura attivo a Milano negli anni Ottanta, con le sue linee geometriche e colorate (la seconda maglia di quest’anno ne è un altro perfetto esempio), e anche qualcosa delle divise del club indossate negli anni Novanta, con l’intreccio del giallo con il nerazzurro che aveva ridisegnato l’estetica del club.

Insieme alla maglia, viene lanciata anche una collezione in partnership con Nike, chiamata I M, le lettere che sono anche alla base del rebranding del club nerazzurro. I M come Inter Milano ma anche come I Am, con una comunicazione che sottende i valori di inclusività e fratellanza. Nella capsule trovano spazio una tracksuit e da un long pant, sia in versione uomo che in versione donna, e una t-shirt manica corta.

Per celebrare questo lancio, Nike ha invitato i graphic designer Dee Mo e Moab, due artisti fra i più seguiti nella scena creativo-culturale milanese e veri maestri di reinvenzione, a produrre un artwork originale ispirato alla storia e al design della maglia. Come raccontano i due artisti: «Nessuno di noi è nato a Milano eppure rappresentiamo, ognuno a proprio modo, l’attuale fermento creativo di questa città. La realizzazione a quattro mani di questo progetto ha innescato una conversazione inedita, intergenerazionale, in cui abbiamo verificato l’esistenza di tanti riferimenti visivi in comune, rivisitando e reinventando alcuni tra i capisaldi della storia del design milanese». L’opera realizzata dal duo creativo, per la prima volta insieme in un progetto artistico, si basa su una serie di poster tematici singoli che vanno ad unirsi in un polittico che cattura l’essenza dei valori dell’Inter e della città di Milano, in cui le esultanze dei giocatori e giocatrici delle prime squadre si intrecciano con le architetture della città e le geometrie del nuovo logo.