De Bruyne ha rinnovato il contratto dopo aver assunto dei data analyst per capire se era una buona idea

Il team scelto dal centrocampista belga ha studiato il suo impatto nel Manchester City, e le prospettive a lungo termine della squadra di Guardiola.

Anche alla luce della sontuosa prestazione in Champions League contro il Borussia Dortmund, il rinnovo di contratto firmato da Kevin De Bruyne – che, secondo i termini del nuovo accordo, dovrebbe rimanere al Manchester City fino al 2025 – è una delle notizie calcistiche più importanti delle ultime settimane. Secondo il racconto dei media inglesi e internazionali, le trattative tra le parti sono state lunghe e laboriose, anche perché De Bruyne sapeva di meritare un aumento dell’ingaggio, di essere un elemento determinante per la squadra e un giocatore decisivo ai massimi livelli. Questa consapevolezza non era solo frutto delle sue sensazioni, ma era anche un’evidenza riscontrata nel corso di analisi tecniche e statistiche condotte da un team di esperti: The Athletic, infatti, ha svelato che il centrocampista belga ha deciso di assumere dei data analyst per capire se estendere il suo contratto al City poteva essere una buona idea.

Secondo le informazioni raccolte da The Athletic, questo gruppo di esperti ha studiato ogni aspetto del gioco di De Bruyne per il Manchester City e le probabilità di successo a lungo termine della squadra di Guardiola. Soprattutto quest’ultimo punto è stato analizzato in maniera approfondita: perché venisse finalizzato il suo rinnovo, una delle richieste fondamentali di De Bruyne era che il City potesse competere per la vittoria dei titoli più importanti, a cominciare – ovviamente – dalla Champions League. Così, i suoi statistici hanno analizzato non solo la situazione e la strategia dei Citizens, ma anche quelle degli altri top team europei, concentrandosi sulle politiche di mercato, margini di crescita e sviluppo dei giovani, scelte tattiche degli allenatori. I risultati, alla fine, devono essere stati convincenti: per De Bruyne, il Manchester City era ed è la squadra giusta in cui giocare.

Evidentemente, De Bruyne sentiva che questo rinnovo era particolarmente importante, anche per una questione anagrafica: «Oggi ho 29 anni», ha spiegato il centrocampista belga, «e ottenere l’estensione della mia permanenza al City significa che il club crede molto in me, e lo farà fin quando non sarò vecchio». L’ultimo rinnovo risaliva al 2018, e il contratto stipulato allora prevedeva uno stipendio di circa 230mila euro a settimana. Ora le indiscrezioni dall’Inghilterra dicono che la cifra potrebbe essere diventata leggermente più alta, nonostante il City abbia annunciato un bilancio in perdita (di 126 milioni di sterline) per la stagione in corso. Questo sacrificio, però, sembrava inevitabile e necessario: De Bruyne è uno dei pilastri della squadra di Guardiola, l’ha dimostrato nel match contro il Borussia e nelle ultime fantastiche stagioni. Sono i numeri a dirlo: da quando è arrivato a Manchester, nell’estate 2015, il centrocampista belga ha accumulato 65 gol e 105 assist decisivi in 255 gare ufficiali di tutte le competizioni, rivestendo un ruolo fondamentale nella conquista di nove trofei domestici, tutti conquistati dal 2016 in poi, quando Guardiola è sbarcato all’Etihad Stadium. A entrambi manca solo l’ultima grande affermazione: la vittoria in Champions League.