Il documento riservato che spiega perché è nata la Super Lega

Lo ha scovato il Guardian, e si parla di «nuove implementazioni tecnologiche» e di «continui cambiamenti di format».

L’intervista rilasciata da Florentino Pérez al Chiringuito, trasmissione spagnola, è stata chiara: la scelta di fondare la Super Lega, di fondarla ora, è un tentativo di compensare le enormi perdite finanziarie dei grandi club dovute alla pandemia – ma non solo alla pandemia – attraverso una ristrutturazione delle competizioni internazionali e l’istituzione di una nuova governance accentrata nelle mani di questi stessi club. Una visione ben definita, più nelle intenzioni che negli aspetti pratici, che ha trovato ulteriore conferma in un documento riservaro scovato dal Guardian nel codice del nuovo sito web della Super Lega: i club fondatori hanno in qualche modo cercato di giustificare la loro decisione per punti, spiegando anche quali sono gli scenari evolutivi di questa operazione.

Come detto, si parte dalla determinazione di «un ambiente sostenibile e competitivo per l’intera piramide del calcio», che si baserà su «reinvestimenti tramite contributi di solidarietà continui e sostanziali. Questi contributi cresceranno di pari passo con l’aumento dei ricavi generati dalla Super Lega, e inizialmente saranno tre volte superiori a quelli garantiti dall’attuale struttura delle competizioni internazionali». C’è poi una parte “dedicata” ai tifosi, al soddisfacimento delle loro aspettative: «Il nostro obiettivo è offrire ai fan il miglior calcio possibile, fornendo l’accesso ai club qualificati per garantire la vivacità della competizione e mantenere un forte impegno per il principio del merito sportivo». L’unione di questi due aspetti, secondo i club fondatori della Super Lega, ha determinato la necessità di agire il prima possibile: «I punti deboli delle fondamenta del calcio sono noti da molti anni, e il Covid ha semplicemente esposto la loro gravità. Nessuno degli stakeholder del gioco ha trovato una soluzione, e ora l’inazione non può più essere un’opzione. Ci sono state delle gravi perdite economiche, e Il valore dei diritti televisivi per le competizioni europee è stagnante o in calo, poiché l’attuale sistema non riesce a soddisfare le esigenze dei fan, e le nuove generazioni cercano intrattenimento in modi che non esistevano dieci anni fa».

Sulle reazioni dei tifosi alla nascita della Super Lega, c’è un certo ottimismo: «Accoglieremo con favore ogni dibattito, del resto lo sport è basato sulla passione, sulle differenze di opinione. Ma alla fine siamo fiduciosi che i tifosi accoglieranno con favore l’istituzione di questo nuovo torneo una volta che potranno tornare negli stadi, e si giocheranno le prime partite. Inoltre, i prezzi dei biglietti per accedere agli impianti sarà abbordabile». Anche in questo documento viene sottolineata l’importanza dei campionati nazionali: «La nuova Super League è stata progettata intorno al principio di mantenere leghe locali forti e vivaci, e continueremo a competere ogni fine settimana in queste competizioni nazionali come abbiamo sempre fatto». Infine, qualche parola sull’apertura al cambiamento: «La struttura di proprietà e governance della Super League è progettata per permetterci di adottare e incorporare rapidamente nuove idee nella competizione, che si tratti di cambiamenti nei formati di distribuzione delle partite dal vivo, dell’implementazione di strumenti tecnologici potenziati per il rispetto delle regole o lo sviluppo dei giocatori: non possiamo più fare affidamento su organismi esterni per guidare il progresso in queste aree cruciali».