Cos’è successo a Manchester, dove i tifosi hanno invaso Old Trafford

Migliaia di fan dei Red Devils hanno protestato contro la proprietà della famiglia Glazer e contro l'operazione Super Lega, causando il rinvio della partita contro il Liverpool.
di Redazione Undici 03 Maggio 2021 alle 12:24

Mentre in Italia l’Atalanta pareggiava sul campo del Sassuolo, permettendo così all’Inter di celebrare la vittoria del suo 19esimo scudetto, l’Inghilterra del calcio ha dovuto fare i conti con una serie di eventi storici: le proteste di un nutrito gruppi di tifosi del Manchester United hanno portato alla sospensione e poi al rinvio – a data ancora da individuare – della partita dei Red Devils contro il Liverpool, una delle sfide più sentite e suggestive della Premier League. Tutto è iniziato intorno alle 13 locali, quando si sono formati i primi assembramenti nei pressi di Old Trafford; contestualmente, circa 200 persone si sono riunite nei pressi dell’hotel Lowry, un albergo posto nel centro di Manchester dove la squadra di Solskjaer si ritrova prima delle partite.

I tifosi radunati a Old Trafford sono diventati alcune migliaia, e a quel punto la protesta è degenerata. Oltre agli striscioni di contestazione nei confronti della famiglia Glazer, proprietaria del Manchester United, sono comparsi dei petardi e dei razzi esplosi nelle zone antistanti allo stadio, in cui ci sono stati anche degli scontri tra fan e polizia: al termine della giornata, gli agenti feriti sono risultati due, nessuno dei quali in maniera grave. In seguito, intorno alle 14.30, un gruppo di manifestanti è riuscito a violare i dispositivi di sicurezza e a invadere il terreno di gioco, creando delle immagini forti, molto suggestive, di una protesta che era iniziata come un fatto essenzialmente calcistico: i tifosi dello United, come detto, hanno giustificato il loro comportamento con il loro forte sentimento di avversione nei confronti dei Glazer, colpevoli – secondo loro – di una gestione sportiva orientata solamente alla ricerca del profitto, sublimata nella recente adesione (poi ritirata) al progetto Super Lega. Nel frattempo, le due squadre sono rimaste per tutto il tempo in hotel, fino a che i dirigenti della Premier League hanno confermato il rinvio della partita. La nota ufficiale è arrivata alle 17.40, dopo che altri gruppi erano riusciti a violare i cordoni di sicurezza e a fare irruzione in campo.

Il Manchester United ha pubblicato un comunicato in cui, oltre ad annunciare il rinvio della partita, ha spiegato che «i tifosi sono appassionati alle sorti del Manchester United, e noi come società riconosciamo completamente il diritto alla libertà di espressione e alla protesta pacifica. Tuttavia, ci rammarichiamo per le azioni che hanno messo in pericolo altri tifosi, il personale e la polizia, oltre che i componenti della squadra». Russ Jackson, assistente capo della polizia di Greater Manchester, ha raccontato: «Il comportamento mostrato oggi dai fan del Manchester United, quelli che hanno protestato a Old Trafford così come quelli che l’hanno fatto all’esterno del Lowry Hotel, è stato spericolato e pericoloso. Comprendiamo la passione che molti tifosi hanno per la loro squadra e rispettiamo pienamente il diritto alla protesta pacifica. Erano stati messi a punto dei piani per garantire che tutto ciò potesse accadere in sicurezza, ma presto è diventato chiaro che molti presenti non avevano intenzione di protestare in maniera pacifica. Alcuni agenti sono stati aggrediti, le persone hanno fatto irruzione nello stadio, creando pericolo per sé e per gli altri». Andy Burnham, sindaco della Greater Manchester, ha dichiarato: «È importante chiarire che la maggior parte dei sostenitori ha protestato pacificamente oggi. Tuttavia, non ci sono scuse per le azioni di una minoranza che ha ferito gli agenti di polizia e messo in pericolo la sicurezza degli altri».

La famiglia Glazer è proprietaria della maggioranza delle quote del Manchester United dal 2005. Fin da allora, i tifosi più legati alla tradizione popolare dei Red Devils si sono schierati apertamente contro di loro. Il risentimento si è acuito negli ultimi anni, quando i fan hanno percepito un disinteresse sempre più marcato nella gestione degli affari sportivi, una sensazione aggravata da risultati sempre meno positivi con il passare degli anni, soprattutto dalla fine dell’era Ferguson – nel 2013.

Le immagini della protesta, raccolte dalla BBC

Il Manchester United Supporters Trust, comitato delle tifoserie organizzae dei Red Devils, ha pubblicato un comunicato in cui vengono spiegati i motivi della protesta: «La proprietà ha rubato un miliardo di sterline dalle casse del club, e ha portato a un evidente decadimento del Manchester United, in campo e fuori. L’invasione di Old Trafford non è qualcosa che ci aspettavamo, e si vocifera che sia stato aperto un cancello per far passare i fan. Anche se non dovesse essere così, crediamo che la stragrande maggioranza dello staff del Manchester United sia in sintonia con le nostre opinioni».

Infine, come detto, c’è stato l’affaire-Super Lega, che ha inasprito ancora di più gli animi dei gruppi organizzati. Si può dire sia stato il pretesto per far scoppiare questa protesta così fragorosa. Gary Neville, ex giocatore dello United e ora analista per Sky Sports, che tra l’altro era presente a Old Trafford nel corso delle manifestazioni, ha spiegato che «queste proteste sono la conseguenza delle azioni compiute due settimane fa dai proprietari del Manchester United. C’è un clima di generale sfiducia e antipatia nei confronti della famiglia Glazer, ma le persone non hanno mai protestato in questo modo prima che venisse annunciato il progetto Super Lega. In generale, la famiglia Glazer e molti altri proprietari di club di calcio in questo paese erano conniventi, e complottavano alle spalle di tutti per lasciare la Premier League. E questo non è andato giù a una tifoseria che già aveva manifestato un forte dissenso nei loro confronti».

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