La nuova campagna “Play New” di Nike

Un invito a riscoprire lo sport in un modo nuovo.

Riscoprire lo sport in modo nuovo, anche nelle sue pieghe più spontanee: è questo il senso della nuova campagna “Play New” promossa da Nike, accompagnata da un video che ha come protagonisti gli atleti Sabrina Ionescu, Dina Asher-Smith e Blake Leeper e l’artista Rosalía. Cosa li tiene tutti insieme? La gioia che provano quando si muovono, giocano e gareggiano e la sicurezza che ne traggono per raggiungere i loro obiettivi. Melanie Auguste, VP, Global Brand Marketing, racconta cosa significa giocare e mettersi in gioco: «Il gioco è sinonimo di gioia, è puro divertimento e ci fa sentire liberi. Tutti i bambini giocano, per loro è naturale giocare. Incoraggiamo le persone a mettersi in gioco e provare cose nuove per ricordare a tutti la gioia della scoperta, quella che provi quando provi a fare qualcosa per la prima volta, quando ti lasci andare».

Il gioco come ispirazione: «Lo sport ci accompagna nel nostro percorso di crescita personale, e per tutta la vita. Pensa a tutti i modi diversi in cui ti muovi. Da bambina io e i miei fratelli ci divertivamo a imitare gli sport che vedevamo in tv. Uno dei nostri preferiti era il salto in alto. Avevamo un letto a baldacchino e quindi tendevamo una corda tra le due aste e a turno la saltavamo. Poi facevamo le gare di corsa veloce nella stradina vicino a casa. Avevamo anche la piscina e provavamo a nuotare a delfino. Sono quasi certa che non lo facevamo nel modo giusto. Erano una sequenza di strane mosse con la pancia. Tutto questo movimento e questi giochi ci facevano divertire tantissimo».

Il gioco come resilienza: «Vuoi cambiare il mondo? Prima di tutto devi rappresentare quel cambiamento. Lo sport ti permette di conoscere te stesso, per acquisire sicurezza e per testare le abilità che poi metterai in pratica nella tua vita di ogni giorno. Che sia metterti d’impegno per imparare qualcosa di nuovo, lavorare in un modo diverso con il team o affrontare situazioni difficili, tutte queste esperienze ti permetteranno di fare pratica e acquisire fiducia. Allora poi quando affronti la vita reale e vedi cose che vorresti cambiare, sei forte di quell’esperienza fatta, perché lo sport è solo un microcosmo di un mondo più vasto».

Il gioco come scoperta: «A volte ci blocchiamo di fronte a questo pensiero: “Se faccio uno sport, quante possibilità ho di diventare un professionista?” Quello che mi sento di dire è che se pratichi uno sport, devi solo accogliere tutto ciò che ha da offrirti in termini di percorso personale. Lo sport mi ha aiutato a scoprire il mio talento quando ero bambina. Adesso che sono adulta per me è diventato un modo per comprendere il mondo. Dedicarsi allo sport è un’esperienza straordinaria: nel mio caso, non sono diventata un’atleta professionista, ma ho la possibilità di raccontare le storie delle migliori atlete e dei migliori atleti che mi ispirano e mi motivano».