Quali sono i club che danno più spazio ai giocatori cresciuti nelle giovanili?

Il Milan è la prima italiana, ma è molto indietro in questa particolare classifica.

La Liga è il campionato migliore per una categoria particolare di giocatori: quelli che crescono nei settori giovanili e poi vengono lanciati in prima squadra, rimanendo sempre nello stesso club. È quello che emerge dall’ultima indagine pubblicata dall’osservatorio sportivo Cies, che ha stilato la classifica delle società che concedono il maggior minutaggio ai giocatori allevati nel proprio vivaio, relativamente alle partite di campionato. Quattro delle prime cinque società della classifica circoscritta alle cinque leghe top in Europa infatti militano nella massima divisione spagnola: si tratta del Celta Vigo (49% del minutaggio complessivo con 13 calciatori cresciuti nella cantera), della Real Sociedad (48,5% con 16 giocatori), dell’Athletic Bilbao (40,6% con 12 giocatori) e dell’Osasuna (34,3% con otto giocatori). Tra Athletic Club e Osasuna, al quarto posto di questa particolare graduatoria, c’è una squadra francese, il Saint-Etienne (35% con 17 giocatori).

Non deve passare inosservato il fatto che tre di queste quattro squadre di Liga (Real Sociedad, Athletic Club e Osasuna) provengano dai Paesi Baschi, e che due di queste (Real Sociedad e Athletic Club) attuino una politica di reclutamento profondamente autarchica: la Real Sociedad non ha mai giocato una sola partita ufficiale senza un giocatore nato nella provincia di Guipúzcoa, solo nel 1989 ha permesso l’acquisto di giocatori stranieri e nel 2002 ha aperto le porte del club a calciatori spagnoli non baschi (come il canario David Silva, attualmente nella rosa guidata dal tecnico Imanol Alguacil, anche lui basco); l’Athletic Club, invece, accetta in rosa solo giocatori baschi oppure con antenati baschi o con una comprovata formazione nel territorio di Euskadi. Il Celta Vigo, che comanda questa classifica, non ha mai posto alcun paletto geografico al mercato in entrata, eppure i vari Iago Aspas, Santi Mina e Hugo Mallo, tra gli altri, sono gli uomini-simbolo del club, e sono tutti cresciuti nel vivaio galiziano.

Le squadre italiane non sono posizionate in alto, almeno in questa particolare classifica: per trovare un club di Serie A bisogna scendere fino al 22esimo posto occupato dal Milan (17,8% del minutaggio complessivo, con cinque giocatori); poi ci sono lo Spezia 27esimo (15,3% con quattro giocatori) e il Sassuolo 43esimo (9,5% con tre giocatori). In compenso, c’è la Sampdoria all’ultimo posto insieme all’Huesca, club di Liga: per entrambe le società, zero minuti concessi ad atleti allevati nel proprio settore giovanile, almeno per quest’anno. Se si esce fuori dal perimetro delle cinque leghe top, le percentuali crescono sensibilmente, ma non in maniera esponenziale: al primo posto in Europa c’è lo Zilina, squadra slovacca che in rosa ha 15 giocatori cresciuti nel vivaio a cui ha concesso il 61,5% del minutaggio; completano il podio la Dinamo Kiev di Mircea Lucescu (60,2% del minutaggio con 16 giocatori) e il Sigma Olomouc, club della prima divisione ceca (52% del minutaggio con 17 giocatori).