La 2. Bundesliga del prossimo anno sarà piena di nobili decadute

Oltre alle ultime retrocesse illustri, Werder e Schalke 04, ci sono molti altri club con un passato glorioso.
di Redazione Undici 25 Maggio 2021 alle 11:30

La Bundesliga e la 2. Bundesliga, ovvero la seconda divisione della piramide calcistica tedesca, hanno celebrato la fine della regular season. Devono ancora disputarsi i playoff, ma oramai devono essere definiti soltanto pochi slot rimasti ancora vuoti: Bochum e Fürth sono tornate nel massimo campionato, mentre dalla Bundes sono retrocesse due nobili decadute, il Werder Brema e lo Schalke 04. Per entrambe le squadre, si tratta di una debacle storica: lo Schalke 04 era reduce da trenta stagioni consecutive in prima divisione, il Werder era in Bundes ininterrottamente dal 1981, e solo dodici anni fa ha conquistato un titolo nazionale e ha disputato la finale di Coppa Uefa; inoltre entrambi i club hanno vinto un trofeo internazionale negli anni Novanta: lo Schalke ha sollevato al cielo la Coppa Uefa 1996/97, battendo l’Inter in finale, il Werder trionfò nella Coppa delle Coppe 1991/92.

È diventata quasi una consuetudine, in Germania: i grandi club del passato sono destinati alla retrocessione, a una o più annate di “purificazione” nella seconda divisione. Per rendersene conto, basta scorrere l’elenco delle squadre partecipanti alla 2. Bundesliga 2021/22: oltre a Werder e Schalke, infatti, ai nastri di partenza ci saranno una squadra vincitrice di una Coppa dei Campioni (l’Amburgo), un altro club che ha conquistato una Bundesliga a girone unico (il Norimberga campione nel 1966), una squadra che ha vinto il titolo nazionale tedesco negli anni Trenta (Fortuna Düsseldorf) e due squadre che hanno conquistato la DDR-Oberliga, la prima divisione della piramide calcistica della Germania Est (si tratta di Hansa Rostock e Dynamo Dresda). E non è finita qui: nello spareggio interdivisione che assegnerà l’ultimo posto per la Bundesliga, ci sarà la sfida tra il Colonia e l’Holstein Kiel. In caso di sconfitta, anche il Colonia (vincitore di due titoli tedeschi a girone unico) si aggiungerebbe al roster.

Come detto, anche altri club blasonati hanno vissuto una o anche più retrocessioni: l’anno scorso lo Stoccarda (campione di Germania nel 2007) è tornato in Bundes dopo una sola stagione in Zweite Liga, rivivendo così lo stesso identico percorso avvenuto a cavallo tra il 2016 e il 2017; il Kaiserslautern (campione di Germania nel 1998), l’ Eintracht Braunschweig (campione di Germania nel 1967) e il Magdeburgo (tre volte vincitore della DDR-Oberliga e della Coppa delle Coppe 1973/74, unico club dell’Est a trionfare in un torneo internazionale) sono addirittura in terza divisione, insieme al Monaco 1860, vincitore della Bundesliga 1965/66. A cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio, anche il Borussia Mönchengladbach retrocesse due volte in seconda divisione, per poi ristabilizzarsi in Bundes a partire dal 2008.

>

Leggi anche

Calcio
Cole Palmer ha registrato il brand “Cold Palmer” per commercializzare prodotti col suo suo nome, ma un’azienda vinicola di Bordeaux gli ha fatto causa
Château Palmer sta cercando di bloccare la commercializzazione di un vino "Cold Palmer, e non è difficile intuire perché.
di Redazione Undici
Calcio
Trump ha il trofeo del Mondiale per Club nello Studio Ovale, ma la FIFA ha spiegato che si tratta di una copia
Secondo la FIFA esistono tre versioni dello stesso premio
di Redazione Undici
Calcio
Kevin Trapp è andato al Paris FC, e nella sua scelta forse c’entra anche la volontà di avviare una nuova carriera: quella di modello
Il portiere tedesco è un appassionato di moda e il club francese è di proprietà della famiglia Arnault, che gestisce Louis Vuitton e tanti altri brand.
di Redazione Undici
Calcio
Adrien Rabiot non riesce proprio a stare lontano dai guai, e forse è per questo che ci piace così tanto
La burrascosa rottura con il Marsiglia è perfettamente in linea con la storia del giocatore, in continuo oscillare tra qualità e sregolatezza.
di Redazione Undici