La 2. Bundesliga del prossimo anno sarà piena di nobili decadute

Oltre alle ultime retrocesse illustri, Werder e Schalke 04, ci sono molti altri club con un passato glorioso.

La Bundesliga e la 2. Bundesliga, ovvero la seconda divisione della piramide calcistica tedesca, hanno celebrato la fine della regular season. Devono ancora disputarsi i playoff, ma oramai devono essere definiti soltanto pochi slot rimasti ancora vuoti: Bochum e Fürth sono tornate nel massimo campionato, mentre dalla Bundes sono retrocesse due nobili decadute, il Werder Brema e lo Schalke 04. Per entrambe le squadre, si tratta di una debacle storica: lo Schalke 04 era reduce da trenta stagioni consecutive in prima divisione, il Werder era in Bundes ininterrottamente dal 1981, e solo dodici anni fa ha conquistato un titolo nazionale e ha disputato la finale di Coppa Uefa; inoltre entrambi i club hanno vinto un trofeo internazionale negli anni Novanta: lo Schalke ha sollevato al cielo la Coppa Uefa 1996/97, battendo l’Inter in finale, il Werder trionfò nella Coppa delle Coppe 1991/92.

È diventata quasi una consuetudine, in Germania: i grandi club del passato sono destinati alla retrocessione, a una o più annate di “purificazione” nella seconda divisione. Per rendersene conto, basta scorrere l’elenco delle squadre partecipanti alla 2. Bundesliga 2021/22: oltre a Werder e Schalke, infatti, ai nastri di partenza ci saranno una squadra vincitrice di una Coppa dei Campioni (l’Amburgo), un altro club che ha conquistato una Bundesliga a girone unico (il Norimberga campione nel 1966), una squadra che ha vinto il titolo nazionale tedesco negli anni Trenta (Fortuna Düsseldorf) e due squadre che hanno conquistato la DDR-Oberliga, la prima divisione della piramide calcistica della Germania Est (si tratta di Hansa Rostock e Dynamo Dresda). E non è finita qui: nello spareggio interdivisione che assegnerà l’ultimo posto per la Bundesliga, ci sarà la sfida tra il Colonia e l’Holstein Kiel. In caso di sconfitta, anche il Colonia (vincitore di due titoli tedeschi a girone unico) si aggiungerebbe al roster.

Come detto, anche altri club blasonati hanno vissuto una o anche più retrocessioni: l’anno scorso lo Stoccarda (campione di Germania nel 2007) è tornato in Bundes dopo una sola stagione in Zweite Liga, rivivendo così lo stesso identico percorso avvenuto a cavallo tra il 2016 e il 2017; il Kaiserslautern (campione di Germania nel 1998), l’ Eintracht Braunschweig (campione di Germania nel 1967) e il Magdeburgo (tre volte vincitore della DDR-Oberliga e della Coppa delle Coppe 1973/74, unico club dell’Est a trionfare in un torneo internazionale) sono addirittura in terza divisione, insieme al Monaco 1860, vincitore della Bundesliga 1965/66. A cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio, anche il Borussia Mönchengladbach retrocesse due volte in seconda divisione, per poi ristabilizzarsi in Bundes a partire dal 2008.