Un’altra grande notte agli Europei per Rui Patrício

La (doppia) parata su Pogba e Griezmann è destinata a essere ricordata come una delle giocate più belle del torneo.

Non ci sono più dubbi, ormai: Portogallo-Francia, soprattutto quando si gioca agli Europei, è la partita preferita di Rui Patrício. In realtà è la partita preferita di tutti i portoghesi, del resto il primo trionfo nella storia della Nazionale lusitana è arrivato proprio dopo aver battuto i Bleus, nella finale degli Europei 2016. Proprio in quella finale, Rui Patrício si è reso protagonista di un intervento bellissimo e indimenticabile e dal valore inestimabile, un gran salto all’indietro con colpo di reni per e deviazione – con la mano di richiamo – su un lob di testa di Antoine Griezmann, quando il risultato era sullo 0-0. Per rendere eterno quel momento, quella parata decisiva, l’amministrazione della città natale di Rui Patrício (Leiria) gli ha dedicato una statua in centro.

Ieri si è giocata di nuovo Portogallo-Francia, e Rui Patrício si è ripetuto. Anzi, se possibile ha fatto ancora meglio, anche se stavolta ha subito due gol. Dal punto di vista tecnico e stilistico, non c’è dubbio: sul 2-2, infatti, ha compiuto un intervento davvero favoloso su un grande tiro a giro di Paul Pogba, e un istante dopo ha deviato una conclusione fortissima, a botta quasi sicura e in diagonale, di Antoine Griezmann. Sì, ancora Antoine Griezmann. Non a caso, viene da dire, i due gol dei Bleus sono arrivati su rigore, come se la Francia, contro Rui Patrício, potesse segnare solo così, nel modo più semplice.

Torniamo alla (doppia) grande parata: si è trattato di un momento che potrebbe essere tratto dal manuale del calcio, perché dentro c’è tutto quello che deve saper fare, quindi essere, un portiere. Sul tiro di Pogba, infatti, Rui Patrício è letteralmente esploso sulle gambe, saltando alla sua sinistra e raggiungendo una posizione praticamente parallela al terreno di gioco; in volo, l’estremo difensore del Wolverhampton ha avuto la forza e la lucidità per alzare il braccio di richiamo (cioè quello destro) e di cambiare la direzione della palla, non schiaffeggiandola, quasi accompagnandola sulla traversa. Certo, è stato anche fortunato: se il pallone fosse finito dieci centimetri più in basso, il suo meraviglioso intervento sarebbe stato inutile.

Dopo aver toccato la traversa, il pallone è finito sui piedi di Griezmann, molto spostato sulla destra. Nonostante una posizione tutt’altro che comoda, l’attaccante del Barcellona ha indovinato un bellissimo angolo di tiro, solo che però Rui Patrício era già balzato in piedi, ed è riuscito a chiudere lo specchio con un altro tuffo, stavolta alla sua destra, e colpendo di pugno il pallone. Tutto è successo in pochi secondi, quando il risultato era di 2-2 e l’Ungheria stava vincendo contro la Germania. Insomma, se uno dei due tiri fosse entrato in porta, il Portogallo sarebbe stato virtualmente eliminato da Euro 2020. Quindi, è stato il momento migliore – quello più caldo, quello in cui c’era la maggiore pressione – per sfoderare quella che, all’unanimità o quasi, è già stata definita come la (doppia) parata più bella della manifestazione.

Niente male anche il trick di Pogba prima del tiro, comunque

Anche nel primo tempo, Rui Patrício si era reso protagonista di un bell’intervento su Mbappé lanciato a rete, tutto solo, da un gran passaggio in verticale di Pogba. In quel caso, il portiere del Portogallo è stato bravissimo a non andare giù subito, a leggere il tiro dell’attaccante del Psg e a deviarlo con sicurezza, senza dover compiere un tuffo molto spettacolare. In realtà, la partita di Rui Patrício avrebbe potuto essere addirittura leggendaria se, in occasione del primo rigore di Benzema, avesse dato ascolto a Pepe, il suo compagno di squadra: un attimo prima di calciare (e trasformare) il rigore che ha permesso alla Francia di pareggiare, il difensore del Porto ha indicato al portiere di tuffarsi alla sua destra, perché Benzema avrebbe tirato esattamente lì. Rui Patrício non ha dato ascolto o non ha colto il suggerimento di Pepe, si è buttato a sinistra e ha preso gol; per tutta risposta, Pepe si è arrabbiato tantissimo, e forse aveva anche ragione a farlo. È tutto qui, in un video che – ovviamente – è diventato virale in pochi istanti.

Al netto di questo momento, è chiaro il fatto che Rui Patrício abbia vissuto una serata da ricordare: la doppia parata su Pogba e Griezmann resterà impressa nella memoria di tutti, non solo dei tifosi del Portogallo. Alla fine la Seleçao si sarebbe qualificato anche perdendo con la Francia, perché la Germania ha pareggiato con l’Ungheria, ma compiere un intervento così bello, in una partita così importante, contro un avversario così forte, rappresenta un’iniezione di fiducia enorme, soprattutto in vista del futuro. Che, per il momento, vuol dire Portogallo-Belgio, da giocarsi il 27 giugno; dopo, però, è quasi certo che Rui Patrício approderà alla Roma, in Italia, per volere di José Mourinho. Che forse, negli ultimi anni, ha dato l’impressione di essere un allenatore un po’ superato dal punto di vista tattico, ma evidentemente ha ancora un buon occhio nella scelta dei giocatori per formare la sua squadra.