Le prime pagine dei giornali sportivi, italiani e spagnoli, dedicati a Raffaella Carrà

Era inevitabile che andasse in questo modo, del resto stasera Italia e Spagna, le Nazionali dei due Paesi in cui ha avuto più successo, si giocano l'accesso alla finale degli Europei.

La morte di Raffaella Carrà è avvenuta in una data molto particolare, a poche ore dalla semifinale degli Europei di calcio tra Italia e Spagna. Nulla di così eccezionale, se non fosse che Carrà – nata Raffaella Maria Roberta Pelloni – era considerata un’icona televisiva anche nel Paese iberico, in cui si era recata spessissimo per lavoro dopo aver raggiunto il successo in Italia. La sua dimensione internazionale è stata sancita in maniera inequivocabile dal quotidiano britannico The Guardian, che in occasione delle celebrazioni per i sessant’anni di carriera della conduttrice, showgirl, ballerina e cantante, il 26 novembre 2020, ha pubblicato un articolo in cui la definiva «una popstar ha insegnato all’Italia, alla Spagna e all’Europa intera la gioia del sesso, inteso come emancipazione e racconto di questo piacere».

In virtù di tutto questo era praticamente inevitabile che la partita tra Italia e Spagna, insieme all’omaggio per Raffaella Carrà, solleticasse la fantasia dei titolisti dei quotidiani. Soprattutto di quelli sportivi – che in certi casi, paradossalmente, hanno più possibilità di andare oltre la semplice notizia della morte di un’artista. E allora La Gazzetta dello Sport, il Corriere dello Sport Tuttosport hanno trovato il modo per infilare i versi delle sue canzoni in prima pagina, per presentare la semifinale degli Europei e anche per raccontare la sua vita, i suoi successi, la sua enorme influenza sulla nostra cultura.

Anche in Spagna il quotidiano Marca ha fatto un’operazione simile: la prima pagina è occupata ovviamente dalla presentazione di Italia-Spagna, ma il titolo utilizzato è “Qué Fantástica esta Fiesta”, anche questo un verso di una canzone portata al successo da Raffaella Carrà (“Fiesta”, tratta dall’omonimo album uscito nel 1977 sui mercati italiano, spagnolo e sudamericano). Oltre alla testata madrilena, anche tutti gli altri giornali iberici hanno dedicato foto e titoli d’apertura alla notizia della morte di Carrà: El Periódico l’ha definita «regina della festa», mentre per El País la conduttrice italiana è stata portatrice di «una libertà contagiosa».