Il Psg ha nove portieri in rosa

Con l'arrivo di Donnarumma, ora il ruolo è ben coperto.

L’estate 2021 è davvero la stagione perfetta di Gianluigi Donnarumma: il portiere della Nazionale è stato (giustamente) eletto Mvp assoluto degli Europei, e dopo poche ore ha formalizzato il trasferimento – già apparecchiato, ovviamente – al Paris Saint-Germain, una delle squadre più ricche e forti e glamour del mondo. A sua volta, anche il club parigino sta vivendo una sessione di mercato a dir poco scoppiettante: l’arrivo di Donnarumma è parte di una campagna acquisti sontuosa, fondata sull’arrivo di uno dei difensori più influenti degli ultimi 15 anni (Sergio Ramos, ovviamente), di un esterno destro che ha dimostrato di poter essere devastante ai massimi livelli (Achraf Hakimi) e di uno dei centrocampisti più intelligenti e polivalenti del panorama europeo (Giorginho Wijnaldum), solo per citare le operazioni più importanti.

Nonostante il suo status ormai acquisito di fuoriclasse, Donnarumma non può pensare di avere il posto da titolare garantito: dovrà vedersela ovviamente con Keylor Navas, ma anche con gli altri sette portieri che in questo momento sono nella rosa del Psg. No, non avete letto male: l’ex Milan è parte di un contingente di nove estremi difensori, che comprende anche lo spagnolo Sergio Rico, il francese Alphonse Areola, il francese Alexandre Letellier e poi i giovani Denis Franchi (anche lui italiano), Marcin Bulka (polacco, reduce da un prestito al Cartagena), Garissone Innocent (francese) e Lucas Lavallée (francese). Soprattutto Sergio Rico e Areola saranno destinati a lasciare Parigi, mentre tutti gli altri si giocheranno la maglia di terzo oppure saranno ceduti a titolo temporaneo – il favorito è Letellier, che è cresciuto nel vivaio del club e quindi assolve le richieste Uefa per i giocatori del vivaio da inserire in lista.

Avere tanti portieri di alto livello è una consuetudine per il Psg: nelle ultime due stagioni Navas è stato il titolare davanti a Sergio Rico; nel 2018/19 si alternavano Buffon e Areola, mentre nella stagione precedente c’erano Trapp e Areola; tornando ancora indietro, per esempio alle annate 2014/15 e 2015/16, troviamo il dualismo tra Sirigu e Trapp, con un giovanissimo Maignan – sì, proprio l’attuale portiere del Milan – aggregato spesso alla prima squadra prima della cessione al Lille. C’era troppo affollamento per affermarsi, proprio come oggi.