Undici persone sono state arrestate per gli insulti a Saka, Sancho e Rashford

I colpevoli se l'erano presa nei confronti dei tre giocatori dopo la finale degli Europei.

La sconfitta dell’Inghilterra in finale degli Europei contro l’Italia continua ad avere strascichi importanti, e purtroppo non collegati direttamente a motivazioni calcistiche. Dopo il ko della Nazionale ai Tre Leoni, Bukayo Saka, Marcus Rashford e Jadon Sancho, che avevano sbagliato i propri calci di rigore, sono stati vittime di pesanti insulti discriminatori sui social media. I tre giocatori, oggetto di attacchi razzisti, avevano subito ricevuto solidarietà unanime: come il murales di Marcus Rashford imbrattato a Withington, prontamente “ripulito” con messaggi di affetto e sostegno a favore del giocatore del Manchester United.

In queste ore, la polizia britannica ha arrestato undici persone colpevoli di odio razziale nei confronti dei tre giocatori: gli arrestati devono rispondere di reati che prevedono pene fino ai due anni di reclusione. Dovesse essere confermata la matrice razzista, le punizioni sono ancora più severe, e arrivare fino ai sette anni di reclusione.

«Ci sono persone che pensano di potersi nascondere dietro i propri profili social e farla franca pubblicando commenti aberranti», ha detto Mark Roberts, che ha guidato l’indagine. «Devono pensarci bene prima di fare cose del genere: abbiamo una serie di investigatori che rintracciano commenti offensivi e, se trovano sfumature criminali, i colpevoli sono passibili di arresto».