Come si fa a baciare lo stemma sulle nuove “terze” di Puma?

Un giocatore del Fenerbahce ha provato a farlo dopo un gol, ma alla fine ci ha rinunciato.
di Redazione Undici 20 Agosto 2021 alle 11:35

Sono le maglie più commentate dell’estate calcistica, le “terze” firmate Puma per un gran numero di club europei, e la loro particolarità è evidente a un primo sguardo: design uguale per tutti, due colori, il nome della squadra e nessun logo. O meglio, un logo “diffuso”, cioè riprodotto tono su tono su tutta l’estensione della maglia. Le squadre che hanno adottato questa nuova uniforme sono: Milan, Man City, Valencia, Mönchengladbach, Marsiglia, Rennes, Shakhtar, Krasnodar, PSV e Fenerbahce. Prima di arrivare ai club, questo design è stato utilizzato agli Europei per i kit da trasferta Nazionali sponsorizzate dall’azienda tedesca: Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e poi l’Italia vincitrice del torneo, che ha indossato la divisa bianca nel match d’esordio contro la Turchia e poi nei quarti di finale contro il Belgio.

Tra i club sponsorizzati da Puma con queste nuove “terze”, come detto, c’è il Fenerbahce. Durante i playoff di Europa League giocati il 19 agosto contro lo HJK il 20enne Muhammed Gumuskaya, cresciuto nelle giovanili del club istanbuliota, ha segnato il suo primo gol con la prima squadra, e ha avuto l’istinto, per festeggiare, di baciare lo stemma del club con cui gioca da quando era un teenager. Il problema, se così si può chiamare, è che il logo “non si trovava”: subito dopo il gol – un gran bel gol, tra l’altro: gran tiro a incrociare di sinistro da fuori area – Gumuskaya ha preso la maglia in mano e ha cercato uno stemma da baciare. Poi, però, ci ha rinunciato:

Carl Tuffley, Senior Head of Design Manager Teamsport di Puma, ha spiegato come e dove è nata questa nuova idea: «Il nostro obiettivo era rimettere in discussione il design tradizionale delle maglie da calcio, spingere più in là i limiti e cambiare così la percezione della gente. Il Third kit ci ha presentato un’opportunità di essere audaci, abbiamo voluto rivedere rienergizzare queste maglie, abbiamo voluto prendere una direzione diversa, mai sperimentata in precedenza». È evidente che si tratti di una piccola rivoluzione anche per i giocatori, ma basterà farci l’abitudine e poi trovare nuovi modi per esultare.

>

Leggi anche

Calcio
Dusan Vlahovic si sta riprendendo la Juventus, in tutti i modi possibili
Poche settimane fa l'attaccante serbo era praticamente fuori dal progetto bianconero, per motivi contrattuali e tecnici. Ora le cose sono cambiate, anche perché Spalletti ha deciso di ripartire da lui.
di Redazione Undici
Calcio
Elogio di Mattia Zaccagni, giocatore sottovalutato ma sempre decisivo, uomo-simbolo della Lazio
La squadra biancoceleste ha vissuto un inizio di stagione complicato, in tutti i sensi possibili. Ora sta rinascendo, nel segno di Sarri e del suo capitano.
di Redazione Undici
Calcio
L’Union Saint-Gilloise è diventata la squadra per cui tifano molti degli impiegati negli uffici dell’Unione Europea
Il club belga si presta perfettamente a essere sostenuto dagli expat, per i suoi risultati e per le sue radici in un quartiere molto particolare.
di Redazione Undici
Calcio
Zohran Mamdani, candidato democratico e favorito per diventare sindaco di New York, è pazzo per il calcio
La sua passione per il soccer nasce grazie all'Arsenal, e continua ancora oggi.
di Redazione Undici