Il primo gol di Tonali con il Milan è identico al primo gol di Pirlo con il Milan

Sono sempre stati paragonati tra loro, e stavolta era impossibile non farlo.

Per tutta la prima parte della sua carriera, Sandro Tonali ha dovuto convivere con un ossessivo e inevitabile paragone: quello con Andrea Pirlo. Stesso ruolo, stessi capelli lunghi, stesse origini calcistiche – entrambi sono cresciuti nel Brescia – e anche geografiche, più o meno: Tonali è nato a Lodi e poi si è spostato a Piacenza quando aveva nove anni, Pirlo è cresciuto in provincia di Brescia. Al di là di queste evidenti assonanze, Tonali e Pirlo sono sempre stati giocatori molto diversi: l’attuale centrocampista del Milan non è un regista in senso classico, o un trequartista raffinato come il Pirlo degli esordi; è un giocatore bravissimo negli strappi palla al piede, tatticamente intelligente ma più dinamico, soprattutto nelle corse lunghe, rispetto all’ex allenatore della Juventus. Non a caso, viene da dire, il Milan ha deciso di investire su Tonali come completamento del reparto, come compagno di linea di Kessié e/o di Bennacer, in un contesto ipercinetico e verticale in cui il pallone deve essere spostato avanti o sulle fasce in maniera rapida, diretta. Senza pensare troppo, senza tenerlo e toccarlo tanto – ovvero le migliori qualità di Pirlo.

Forse Tonali e Pirlo hanno una sola caratteristica calcistica davvero comune: la capacità di battere bene, anzi benissimo i calci piazzati. Proprio per questo, è davvero ironico che il primo gol al Milan del 21enne centrocampista ex Brescia sia identico al primo dei 41 segnati da Pirlo con la maglia rossonera. Entrambi sono arrivati su punizione, a San Siro, sotto la Curva Sud; entrambi da una posizione molto spostata sulla sinistra, più vicino al vertice dell’area che alla mezzaluna bianca posta al centro, appena fuori dai 16 metri, quella che delimita la distanza giusta dei giocatori dal dischetto quando si batte un calcio di rigore. Cambiano solo il tempo e la squadra che ha subito questa trasformazione: il Cagliari per Tonali ad agosto 2021, il Parma per Pirlo a marzo 2002, nel corso della sua prima stagione in rossonero.

In realtà, riguardando bene il video, la punizione calciata da Pirlo è in posizione leggermente più arretrata rispetto a quella di Tonali. Ma la sostanza, ovvero la direzione e la forza e l’esito della conclusione, sono del tutto uguali. Il pallone, colpito con l’interno del piede, si alza sopra la barriera e nel frattempo gira verso verso l’esterno; i difensori in barriera saltano, ma vengono scavalcati dalla traiettoria; il portiere (Taffarel nel 2002, Radunovic nel 2021) si tuffa alla sua destra per cercare di intercettare il pallone, solo che il tiro è troppo veloce e secco perché possa riuscirci. Anche l’esultanza è piuttosto diversa, come si vede dal video che vedete sotto, pubblicato su Streamable: Pirlo si toglie la maglia e la mostra al suo pubblico, Tonali corricchia con le braccia e i pugni aperti e poi urla la sua gioia.