Vinícius Júnior, con Ancelotti, sta segnando come mai prima

Quattro gol in quattro partite: con il ritorno del tecnico italiano, il giovane esterno del Real Madrid sembra aver trovato il contesto migliore per esprimersi.

Siamo abituati a parlare di Vinícius Júnior come di un grande talento con tantissimi pregi ed evidenti difetti, quindi con una dimensione chiara, ben definita: da quando è arrivato al Real Madrid, ormai sono già passati tre anni, il brasiliano ex Flamengo è considerato un esterno innamorato del pallone e del dribbling, un agitatore offensivo rapidissimo e un po’ fumoso, un giocatore che crea costantemente la superiorità numerica e poi finisce per non sfruttarla appieno, o quantomeno non sempre. Basta guardare le statistiche dell’ultima stagione, quindi del penultimo Vinícius Júnior, per rendersi conto che si trattava di una visione realistica: nelle ultime 12 partite giocate lo scorso anno, aveva tirato solo otto volte nello specchio della porta avversaria.

Se ci avete fatto caso, abbiamo usato un verbo al passato: si trattava di una visione realistica. Le cose, infatti, sono cambiate dal ritorno al Madrid di Carlo Ancelotti: Vinícius ha segnato quattro gol in quattro partite da titolare, lo stesso numero di marcature messe insieme nelle precedenti 46 gare di Liga disputate; considerando tutti i cinque maggiori campionati europei, è il quinto miglior giocatore per numero di tiri in porta ogni 90 minuti, 2,84. Hanno fatto meglio di lui solo dei centravanti di professione come Lewandowski (3,29) e Dolberg (2,95), oppure giocatori destinati a calare in questa classifica (Deulofeu dell’Udinese e Banza del Lens).

In un recente articolo di El País, ci sono le dichiarazioni di un giocatore non meglio identificato del Celta, l’ultima squadra affrontata (e battuta per 5-2) dal Real Madrid: «Vinícius è cambiato completamente», racconta questo avversario. Ed è una grande verità, perché in effetti Ancelotti sembra aver razionalizzato il suo talento, dandogli un taglio più concreto: lo utilizza ancora come esterno offensivo a sinistra, a piede invertito, per sfruttarne la velocità, la capacità di saltare l’uomo palla al piede; allo stesso tempo, però, gli ha dato maggiore libertà rispetto all’era-Zidane, soprattutto di puntare l’area di rigore convergendo sul destro, di tagliare in profondità.

Proprio così nasce il gol al Celta, sulla solita geniale palla dietro le linee servita da Karim Benzema. Lo stesso Benzema che, più o meno un anno fa, sembrava insofferente nei confronti del giovane compagno brasiliano – al punto che qualcuno sussurrava lo considerasse «uno che gioca contro il Real Madrid» – e ora invece lo ha definito «un fenomeno col quale mi piace molto interagire in campo».

L’assist di Benzema è davvero prezioso, l’esultanza di Vinícius è davvero coinvolgente

Oltre al contesto intorno a Vinícius Júnior, anche lo stesso giocatore sembra aver cambiato registro: il lavoro con un nuovo preparatore atletico e anche con un nuovo chef personale lo sta trasformando dal punto di vista fisico, infatti l’esterno del Real Madrid non ha mai avuto una percentuale di grasso corporeo così bassa, e questo cambiamento è visibile anche nelle sue prestazioni in campo, sempre più continue nell’arco dei 90 minuti. C’entra qualcosa anche la fiducia manifestata da Ancelotti, il fatto che il tecnico italiano stia lavorando su di lui, stia investendo tempo e risorse sul suo miglioramento: «Sento la che il mister mi dà tutto ciò che mi serve», ha detto Vini in una lunga intervista rilasciata a Diário As, «a livello tattico ma anche come consigli sul mio miglioramento come giocatore, come professionista. Non dimentico una frase importante che mi ha detto: devo fare qualche tiro in più per poter segnare, lo sto facendo e i risultati si vedono. Ora so di poter sbagliare, e questo è importante per farmi sentire importante per questa squadra».

Il fatto che il Santiago Bernabéu lo abbia applaudito molto nella prima partita con il pubblico sugli spalti dopo la pandemia e la ristrutturazione dello stadio, e che lui abbia segnato e poi abbia esultato saltando i cartelloni pubblicitari e mischiandosi con i tifosi, è un segnale importante: in attesa del possibile arrivo di Mbappé, di certo non prima della prossima stagione, il pubblico del Real Madrid sembra aver scelto un nuovo idolo, un nuovo giovane campione da coccolarsi. Il fatto che questo amore possa essere a tempo o definitivo dipende da lui, dallo stesso Vinícius, da quanto riuscirà a mantenere questo rendimento e certe promesse che finora si erano solo fatte intravedere, ma ora si sono realizzate, sono diventate una bellissima realtà.