Arnaut Danjuma si sta prendendo la scena

Dribbling, progressioni imprendibili e gol con entrambi i piedi: il Villarreal ha trovato un esterno di grande qualità.

Sono in pochi quelli che hanno visto crescere e arrivare Arnaut Danjuma Adam Groeneveld, che per ovvia convenienza si fa chiamare semplicemente Danjuma. Tra questi c’è Unai Emery, tecnico del Villarreal che ha spinto tantissimo perché il 24enne esterno offensivo olandese si unisse al Submarino Amarillo. Secondo quanto riportato da Marca, Emery ha convinto il presidente Roig a investire circa 24 milioni di euro per il suo cartellino (20 di quota fissa e il resto come bonus), una cifra che ha fatto di Danjuma il secondo colpo in entrata più costoso nella storia del club dopo Paco Alcácer. Qualcuno ha storto il naso, non fosse altro che per la sua storia calcistica: Danjuma ha vissuto la sua ultima stagione in Championship, al Bournemouth, e non ha avuto un grande impatto nel suo unico passaggio (2019/20) in Premier League. Sul suo rendimento anonimo (zero gol e zero assist in 14 presenze, di cui solo sei da titolare) in quella stagione, però, hanno pesato due infortuni piuttosto seri e ovviamente il lockdown, oltre alla andamento negativo della sua squadra – il Bournemouth infatti sarebbe retrocesso a fine anno.

Paradossalmente Danjuma si è giovato della retrocessione: nella scorsa stagione è diventato titolare e ha accumulato 15 gol e sette assist, cifre piuttosto consistenti se consideriamo che ha dovuto saltare 11 partite tra novembre e gennaio a causa di un altro infortunio. Oltre al puro rendimento numerico, Danjuma ha sorpreso tutti anche per la sua duttilità, per la capacità di disimpegnarsi in tutti i ruoli offensivi: esterno su entrambe le fasce, attaccante puro, punta di movimento, in qualsiasi posizione è stato il giocatore più pericoloso ed efficace dell’attacco del Bournemouth. Merito di un fisico compatto ed esplosivo, di uno scatto bruciante e soprattutto di una buonissima tecnica con entrambi i piedi: nella regular season di un anno fa, nona caso, ha realizzato sei gol di sinistro e nove di destro, quello che sarebbe il suo piede naturale.

Anche in Spagna sta andando più o meno allo stesso modo: Emery lo schiera largo a sinistra così che possa rientrare verso il centro e calciare in porta, ma due dei cinque gol messi a segno finora sono arrivati col piede – teoricamente – debole. L’ultima settimana, poi, è stata da incorniciare: Danjuma è stato nominato Mvp di Manchester United-Villarreal nonostante la sconfitta del Submarino Amarillo, per merito dell’assist servito ad Alcácer e di una prestazione di grande qualità sull’out sinistro; nella gara del weekend contro il Betis ha firmato una doppietta accecante: il primo gol è arrivato al termine di una bellissima azione a convergere da sinistra verso il centro, grazie a un tiro a giro che ha battuto Rui Silva; il portiere portoghese si è dovuto arrendere anche nella ripresa, quando Danjuma si è presentato davanti a lui e poi l’ha saltato con un dribbling prima di depositare il pallone in rete.

Tra quelli che hanno manifestato fiducia in Danjuma nel corso degli anni c’è anche Ronald Koeman: il tecnico olandese non sta vivendo un grande momento al Barcellona, ma ha fatto benissimo quando era ct degli Oranje, e inoltre ci aveva anche visto lungo, concedendo l’esordio a Danjuma. Era il settembre 2018, allora Arnaut era ancora al Bruges – club in cui si è trasferito dopo il percorso di formazione con il Psv e gli esordi con il NEC Nijmegen – e Koeman lo schierò in due partite di Nations League. Nella seconda, disputata da titolare in casa del Belgio, arrivò anche il gol. Da allora Danjuma non è stato più convocato in Nazionale, e la sua assenza nell’ultima lista dei convocati diramata da Van Gaal è stata molto criticata nei Paesi Bassi. È stato lo stesso ct a spiegare che il suo ritorno «è solo questione di tempo: non dovrà fare altro che continuare così».

La grande prestazione di Danjuma contro il Manchester United