Da quando è al Barcellona, Dembélé ha saltato quasi tante partite quante ne ha giocate

Nel suo periodo in blaugrana, il francese ha rimediato ben tredici infortuni.

Prima di Dinamo Kiev-Barcellona di mercoledì scorso, Ousmane Dembélé non aveva mai giocato quest’anno. Il suo ingresso in campo nel corso del match di Champions League, che i blaugrana sono riusciti a vincere sistemando almeno per il momento una classifica del girone che fino a poco tempo fa preoccupava e non poco, doveva essere come una specie di liberazione: peccato che dopo l’esordio stagionale il francese abbia accusato uno “uno stiramento al muscolo semimembranoso del tendine del ginocchio sinistro”, che lo costringerà, per l’ennesima volta, a stare lontano dai campi da gioco.

La condizione fisica di Dembélé, dal suo arrivo al Barcellona nel 2017, è sempre stata un’altalena: nella sua militanza in Spagna, il francese ha riportato ben tredici infortuni, giocando 119 partite e saltandone 98. La statistica è ancora più crudele se, anziché le partite disputate, si prendono in considerazione i minuti: su possibili 19530 minuti, Dembélé ne ha disputati appena 6850, vale a dire circa il 35 per cento.

Con circa 135 milioni di euro spesi per acquistarlo dal Borussia Dortmund, Dembélé è il giocatore più costoso nella storia del Barcellona: curiosamente, detiene questo record con un altro talento che al Camp Nou non è mai andato benissimo, Coutinho, e appena dietro di loro c’è Griezmann, che dopo una deludente parentesi blaugrana è tornato all’Atlético Madrid. Rispetto alle grandi aspettative che accompagnarono il francese al momento del suo arrivo in Spagna, Dembélé non è mai stato pienamente convincente, scivolando indietro nelle gerarchie degli allenatori che si sono susseguiti e spesso venendo bersagliato dalla stampa per alcuni comportamenti ritenuti poco professionali. Gli infortuni hanno fatto il resto, privandoci dal vedere la migliore versione di un giocatore che, a 24 anni, può ancora dare una svolta alla propria carriera.