Il 9 novembre 2021 è un giorno importante per gli appassionati di calcio e videogiochi manageriali: è la data di uscita di Football Manager 2022, l’ultimo capitolo di quello che, in pratica, è il titolo che detiene il monopolio di questo segmento di mercato. La prima edizione di questa serie – prima il gioco si chiamava Championship Manager – risale al 2005, e da allora nessuna produzione concorrente è riuscita a mettere in dubbio la superiorità di FM, dovuta all’incredibile profondità e all’accuratezza del suo database, all’estremo livello di longevità e alla capacità di riprodurre tantissime dinamiche del lavoro di un allenatore – anzi, di un manager all’inglese. Tra quelli che ci hanno provato, a scalfire il dominio del gioco della Sports Interactive, c’è da oggi anche Robert Lewandowski: la sua società di produzione di videogiochi, la RL9 Games, ha annunciato il lancio di Football Coach, un nuovo titolo manageriale che però non ha ancora una data ufficiale d’uscita – si può solo aggiungere alla wishlist su Steam, la stessa piattaforma gaming che ospita FM.
Se pensate al vecchio accostamento tra calciatore e videogioco calcistico, sullo stile del mitologico Ronaldo V-Football, vi sbagliate: Football Coach ha uno stile completamente diverso, è un manageriale puro con alcune contaminazioni più arcade, come per esempio la possibilità – si legge sul sito ufficiale del gioco – «prendere il controllo degli attaccanti nel momento cruciale, quello subito prima di un tiro in porta». Ogni giocatore potrà scegliere la tipologia di allenatore da impersonare, potrà assemblare e gestire la sua squadra, disegnare il logo e le maglie ufficiali, far allenare – con sedute interattive – i propri giocatori, costruire e migliorare lo stadio, gestire i contratti di sponsorizzazione e perfino la vita privata degli allenatori.
La differenza più netta rispetto a Football Manager sta nel fatto che Football Coach non punta a simulare l’esperienza del calcio reale sui device dei singoli giocatori, quanto a creare una realtà calcistica alternativa, online, condivisa con i giocatori di tutto il mondo. Esisterà infatti una “lobby” delle competizioni in cui ogni giocatore potrà creare i propri tornei, sfidare le squadre degli avversari, partecipare ai campionati e alle coppe gestite dall’IA; inoltre, è previsto un sistema di upgrade “a schede” che permetterà ai coach di sviluppare le proprie abilità. In attesa di poter giudicare il gioco completo, di capire se sarà creata – come preannunciato dagli sviluppatori – anche una modalità offline, più vicina allo stile classico di Football Manager, ecco il trailer di Football Coach: