L’impresa italiana nella Coppa Davis del 1976, raccontata da Federico Buffa

Una storia bellissima e controversa in due puntate, su Sky a partire da venerdì 12 novembre.
di Redazione Undici

Il 2021 è stato un anno meraviglioso per il tennis italiano: Berrettini in finale a Wimbledon, primo giocatore del nostro Paese a riuscire in questa impresa, e poi i tornei vinti da Sinner e la sua ascesa nel Ranking, la crescita di Lorenzo Musetti e di altri talenti. Infine, ecco il piatto forte: le ATP Finals che tra poche ore inizieranno a Torino, seguite – sempre nel capoluogo piemontese – dalla Coppa Davis. Per celebrare questa esplosione, questa rinascita, Federico Buffa e Sky hanno deciso di tornare indietro con la memoria a un’altra era dorata del tennis italiano: da venerdì 12 novembre, su Sky Sport Uno (ma anche su Sky Documentaries e sulle piattaforme on demand) sarà disponibile la prima puntata di #SkyBuffaRacconta Davis ‘76 – L’altro cammino di Santiago, la nuova produzione che racconta la trionfale – e controversa – affermazione della Nazionale azzurra nel 1976.

Il successo in Cile, contro la Nazionale padrona di casa, ha fatto la storia del tennis ma anche del costume italiano, anche se non è mai stata celebrata abbastanza, o comunque nel modo giusto: anche se la formazione composta da Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, capitanata da Nicola Pietrangeli, è rimasta scolpita come una filastrocca nella mente di due o tre generazioni di appassionati italiani, i retroscena sociali e politici hanno condizionato il racconto di una vittoria storica.  Il viaggio di Federico Buffa inizia nel 1975, quando l’Italia perde nei turni preliminari contro la Francia e Pietrangeli viene nominato capitano; nell’edizione successiva della Davis, gli Azzurri superano i primi turni e accedono alla semifinale contro l’Australia, una sfida drammatica vinta 3-2; dall’altra parte del tabellone, però, l’Unione Sovietica decide di boicottare la sfida con il Cile per protestare contro Augusto Pinochet, dittatore al potere nel Paese sudamericano.

A quel punto l’Italia è costretta ad affrontare i cileni nello stadio Nazionale di Santiago, mentre alcuni esponenti politici – soprattutto del Partito Comunista e del Partito Socialista – fanno pressioni affinché anche la squadra di Pietrangeli segua l’esempio dell’URSS. Il capitano si oppone a tutte le richieste, avvia una vera e propria battaglia a mezzo stampa e alla fine vincerà non solo la battaglia, ma anche la guerra: l’Italia sconfigge il Cile per 4-1 e porta a casa la sua prima – e unica, almeno finora – Coppa Davis. Il problema, però, è che quest’impresa viene compiuta nel disinteresse generale da parte dei media del tempo: ci sono pochissime immagini e testimonianze di allora, proprio perché i media e l’opinione pubblica furono fortemente condizionati dalle enormi implicazioni politiche di quella finale di Davis. C’è tutto questo e tanto altro nel racconto di Buffa, girato allo Sporting Club del Circolo della Stampa di Torino, proprio sul campo in cui Pietrangeli nel 1961 vinse l’unica edizione degli Internazionali che si disputarono a Torino, e non a Roma, per celebrare il centenario di Torino capitale. La seconda puntata andrà in onda per la prima volta venerdì 19 novembre, sempre su Sky Sport Uno e poi su Sky Documentaries.

>

Leggi anche

Tennis
Holger Rune ha un negozio ufficiale in cui puoi comprare le racchette che ha distrutto
Lo store del tennista danese è appena andato online ed è già verso il sold-out: le racchette rotte sono i cimeli più richiesti, e parte del ricavato andrà in beneficenza.
di Redazione Undici
Tennis
Il Queen’s è uno dei tornei di tennis più belli al mondo, ma i grandi giocatori lo frequentano poco per paura delle tasse
Il regime fiscale britannico è piuttosto severo nei confronti dei tennisti: il rischio è di perderci soldi, e allora tanto vale giocare altrove.
di Redazione Undici
Tennis
Stiamo confondendo il tifo per il tennis con quello per il calcio, e non dovremmo farlo
Lettera nostalgica di un appassionato di tennis, sul fatto che adesso tutti guardano Sinner, Alcaraz e i grandi tornei. Ovviamente è un bene per il movimento, ma ha anche i suoi lati negativi.
di Francesco Zani
Tennis
La finale del Roland Garros tra Sinner e Alcaraz è stata un lunghissimo, bellissimo giro sulle montagne russe
Alla fine ha vinto Alcaraz, ma Sinner ha dimostrato (per l'ennesima volta) di essere un fuoriclasse.
di Redazione Undici