Momo Salah è diventato un maestro della trivela

I suoi assist di esterno sinistro sono una piacevole consuetudine.

In questo inizio di stagione, Mohamed Salah ha mostrato il meglio del suo repertorio. Pur essendo eloquenti (15 gol e sei assist in 15 gare tra Premier e Champions League), i numeri non bastano a restituire il suo reale impatto sul gioco del Liverpool, la sua straordinaria capacità di influenzare ogni azione, di essere determinante in qualsiasi momento, contro qualsiasi avversario. A 29 anni, l’attaccante egiziano sembra aver raggiunto l’apice della sua carriera, e questa è un’evidenza praticamente empirica. Lo dimostra anche un altro aspetto che, purtroppo, non rientra sempre nei tabellini “ufficiali”: la capacità di trovare sempre la giocata più efficace nel creare azioni da gol, per sé e per i compagni.

Una di queste, per esempio, è il passaggio di esterno in condizioni di piede opposto, una giocata che nel gergo calcistico viene definita trivela: si tratta di una mossa che, negli ultimi vent’anni, è stata eseguita tantissime volte (forse anche troppe) da Ricardo Quaresma, e che consiste colpire il pallone con l’esterno del proprio piede forte – il destro per il portoghese, il sinistro per Salah – così da dargli una traiettoria a effetto contrario, quando invece sarebbe più comodo utilizzare quello debole, per una questione di posizione, e imprimere al pallone una direzione a rientrare. Il nome deriva dal movimento fatto dal piede per scavare sotto il pallone, proprio come se fosse una trivella. Quaresma sfruttava questa sua abilità per tirare in porta o per servire i suoi compagni, convergendo verso il centro da sinistra, sorprendendo gli avversari con questo colpo inatteso, difficile da leggere in anticipo; anche Salah fa lo stesso, anche se in realtà lo utilizza molto di più per l’assist.

Una delle ultime manifestazioni della trivela di Salah è quella del match contro il Watford: il gol che ha aperto il tabellino dei marcatori (la gara è finita 5-0 in favore dei Reds) è stato segnato da Mané dopo un bellissimo passaggio d’esterno dell’attaccante egiziano, bravissimo a leggere e individuare il corridoio giusto per premiare la corsa del compagno. In molte altre occasioni, Salah ha utilizzato e utilizza questa giocata per servire gli altri attaccanti del Liverpool: in basso vediamo un video, postato dall’account Twitter PassLikeThiago, in cui si vedono diverse trivele realizzate contro Chelsea, Bayern Monaco, West Ham e altre squadre di Premier League.

In effetti, lo stile di gioco, la posizione e i movimenti di Salah si prestano benissimo all’esecuzione della trivela: Klopp lo schiera come esterno destro d’attacco, in modo da sfruttare la sua capacità di rientrare verso il centro, di tirare in porta e servire i compagni col piede forte. Proprio questa tendenza lo costringe qualche volta a riallargarsi, a giocare col destro, e a quel punto l’utilizzo dell’esterno sinistro può essere un’arma a sorpresa per far passare la palla in spazi altrimenti non esplorabili, per assecondare gli inserimenti dei compagni, per servire dei cross con traiettoria a uscire, i più difficili da contenere per i portieri e i difensori avversari. Nel caso di Salah, insomma, la trivela subisce un passaggio di stato: se con Quaresma era un vezzo se non addirittura un vizio, un gesto fondamentalmente estetico e raramente funzionale, ora è una giocata efficace e da cui possono nascere tantissimi assist, senza perdere niente per quanto riguarda la sua bellezza.