Un giocatore di Capo Verde giocherà la Coppa d’Africa grazie a un profilo LinkedIn che aveva creato al liceo

Roberto Lopes, 29enne difensore nato in Irlanda, pensava che il primo messaggio fosse uno scherzo.
di Redazione Undici 31 Dicembre 2021 alle 15:58

Per molti calciatori, la Coppa d’Africa al via tra qualche giorno – il calcio d’inizio della prima gara è in programma per il 9 gennaio – sarà un’occasione per mettersi in mostra per la prima volta con la maglia della propria Nazionale. Non succederà solo per i giocatori giovani, ma anche per tanti atleti che, pur essendo nati in Europa, hanno deciso di rappresentare il loro Paese d’origine. Uno di questi è Sébastien Haller, che dopo aver fatto tutto il percorso nelle giovanili francesi potrà giocare la prima manifestazione importante con la Costa d’Avorio. Un caso davvero particolare, per non dire limite, è quello di Roberto Lopes, 29enne difensore dello Shamrock Rovers, club irlandese che a settembre 2019 ha affrontato anche il Milan in Europa League. Anche Lopes in realtà è irlandese, essendo nato a Crumlin, un sobborgo meridionale di Dublino, solo che suo padre è di nazionalità capoverdiana. In virtù di questa discendenza, Lopes ha ottenuto la cittadinanza di Capo Verde ed è stato convocato per la terza Coppa d’Africa nella storia della Nazionale dell’Africa Occidentale.

La storia di Lopes è molto singolare, ben al di là di una serie di eventi che – come abbiamo visto – è comune a molti altri giocatori africani. La BBC ha ricostruito tutti gli eventi, a partire da una vecchia intervista in cui lo stesso Lopes – che fino al 2016 ha militato nei Bohemians e ha giocato solo una partita con l’Under 19 irlandese – ha scherzato sul fatto che avrebbe potuto rappresentare Capo Verde una volta sbrigata la pratica per ottenere la cittadinanza. Dopo alcuni anni, l’ex ct di Capo Verde (Rui Aguas, che gli appassionati italiani ricorderanno da calciatore in Serie A, con la maglia della Reggiana) ha provato a contattarlo per convincerlo a giocare davvero con la sua Nazionale. Solo che, per farlo, l’ha contattato in maniera poco convenzionale: inviandogli un messaggio su LinkedIn – per chi non lo sapesse, si tratta di un social network utilizzato da molti professionisti e aziende per curare i loro rapporti lavorativi.

Lopes ha spiegato alla BBC che ha letto quel messaggio davvero per caso, e inizialmente non gli aveva dato grande peso: «Il messaggio di Rui Aguas era in portoghese, normalmente io non apro i messaggi che mi arrivano su LinkedIn: ho creato il mio profilo quando ero al liceo, non lo uso quasi mai, pensavo si trattasse di spam. E non ho dato peso alla cosa. Circa nove mesi dopo il primo contatto, Rui Aguas mi ha riscritto, chiedendomi: “Ciao Roberto, hai avuto modo di pensare a quello che ti ho detto?”. Solo a quel punto ho capito che il messaggio di Aguas era vero, allora l’ho copincollato su Google Translate e mi sono reso conto che voleva davvero convocarmi in Nazionale. Ero assolutamente entusiasta di questa prospettiva, e allora ho risposto in maniera affermativa». Da allora, Lopes ha accumulato otto presenze con la sua nuova Nazionale, e poi ha giocato tutti i minuti di tutte le sei gare disputate da Capo Verde nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2022 – nonostante, nel frattempo, Rui Aguas sia stato sostituito da un altro commissario tecnico, Pedro Leitão Brito (meglio conosciuto come Bubista. Niente male, considerando che tutto è cominciato su LinkedIn.

>

Leggi anche

Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Grazie a una “campagna acquisti” iniziata cinque anni fa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fregato la FIFA e oggi hanno una Nazionale piena di giocatori naturalizzati
A partire dal 2019, gli Emirati Arabi Uniti hanno utilizzato i petroldollari per convincere e naturalizzare giovani promesse straniere, aggirando così i paletti della FIFA. E oggi, grazie a questo, possono andare al prossimo Mondiale.
di Redazione Undici
Calcio
Le qualificazioni UEFA ai Mondiali e agli Europei non piacciono più a nessuno
L'ultima sentenza arriva dalla Football Association inglese, che lancia l'appello "per una profonda revisione del format attuale".
di Redazione Undici
Calcio
Dopo che per decenni i suoi talenti hanno giocato per i Paesi Bassi, adesso il Suriname sta importando giocatori e sta per andare ai Mondiali
Da Gullit e Rijkaard fino a Van Dijk, il Suriname ha "regalato" agli Oranje i suoi migliori campioni. Adesso la situazione si è ribaltata: il Suriname può qualificarsi proprio grazie ai calciatori nati in Europa.
di Redazione Undici