La famiglia Wright continua a segnare, e siamo alla terza generazione

Dopo Ian Wright e Shaun Wright-Phillips, è arrivato il primo gol di D'Margio, anche lui attaccante.

È successo tutto in pochissimo tempo: il 10 gennaio 2022, D’Margio Wright-Phillips – sì, D’Margio è il suo nome di battesimo, anche se non l’avete mai sentito – ha esordito da professionista con lo Stoke City, in un match di FA Cup vinto contro il Leyton Orient; nel giro di sei giorni, tra il 16 e il 22 gennaio, Wright-Phillips ha giocato le sue prime gare da titolare in Championship e ha anche realizzato il primo gol, nel 2-3  incassato dalla sua squadra contro la capolista Fulham. Come avrete capito dal cognome, più che dal nome piuttosto insolito e creativo, D’Margio Wright-Phillips è l’erede di una grande dinastia del calcio inglese: è nato nel 2001, quando suo padre Shaun Wright-Phillips aveva vent’anni ed era considerato uno dei talenti più puri della Premier League; nello stesso anno, suo nonno Ian (allora appena 38enne) viveva la sua prima stagione da pensionato dopo le ultime gare giocate con il Burnley.

Oltre che a fare figli molto presto, il che aiuta, è evidente che i componenti famiglia Wright siano degli esseri umani tendenti al talento calcistico: grazie al gol di D’Margio, la dinastia è arrivata alla terza generazione e al quinto decennio consecutivo con un gol nei campionati professionistici inglesi. Ian Wright, infatti, ha realizzato le sue prime reti negli anni Ottanta, quando militava nel Crystal Palace, poi nei Novanta è diventato una leggenda dell’Arsenal; oltre al figlio adottivo Shaun, che ha militato nel Manchester City, nel Chelsea e nel QPR, negli anni Duemila e Duemiladieci anche un altro Wright-Phillips, suo fatello Bradley, ha segnato in Premier League (con la maglia del Manchester City) e in Championship (con la maglia del Southampton, del Plymouth e del Charlton), prima di emigrare negli Usa e di diventare il miglior marcatore di tutti i tempi dei New York Red Bulls.

Ora, come detto, è arrivato il momento di D’Margio. Che, dopo essersi formato nel vivaio del Manchester City, ha vissuto una stagione in prestito al Blackburn e ora è di proprietà dello Stoke. Nel 2017 ha anche accumulato quattro presenze con l’Inghilterra Under 16 e due con l’Under 17. Compirà 21 anni a settembre, quindi ha ancora tutto il tempo di provare a seguire le orme del papà e del nonno, anche se in realtà somiglia di più a Shaun: non è altissimo, è molto rapido e ama giocare sugli esterni, anche se in realtà il manager dello Stoke – Michael O’Neill, ex ct dell’Irlanda del Nord – lo ha utilizzato anche come punta centrale. Il suo primo gol da professionista è arrivato grazie a una bella conclusione volante su cross dalla sinistra, ed è stato festeggiato con una doppia capriola. Suo nonno Ian, ospite in una trasmissione televisiva, ha manifestato tutta la sua emozione per questo momento, e la stessa cosa ha fatto suo padre Shaun su Twitter – dopo essersi detto «molto orgoglioso» del suo esordio, sempre sul suo account ufficiale.