Come si spreca un tre contro zero

Durante Betis-Atlético, Ferreira Carrasco è riuscito a sciupare un'azione che sembrava destinata al gol.
di Redazione Undici

Era difficile immaginare una serata migliore per l’Atlético Madrid: la squadra di Simeone doveva affrontare uno scontro diretto fondamentale in casa del Betis Siviglia, ha vinto per 3-1 e così si è preso il quarto posto della Liga. Se il campionato finisse in questo momento, dunque, i Colchoneros avrebbero centrato la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, obiettivo minimo ma fondamentale da raggiungere, anche perché a un certo punto della stagione sembrava che per l’Atléti fosse diventato davvero difficile risalire la classifica. E invece le quattro vittorie colte nelle ultime cinque partite e il contestuale calo del Betis – tre sconfitte nelle ultime cinque – hanno permesso al Cholo e ai suoi uomini di tornare tra le prime quattro.

Al Benito Villamarín, João Felix ha portato in vantaggio i Colchoneros dopo pochi secondi di gioco. Nei minuti di recupero del primo tempo è arrivato il pareggio di Christian Tello, ex esterno della Fiorentina. I gol decisivi sono arrivati nella ripresa, ancora con João Felix e poi con Thomas Lemar, che ha messo il sigillo sul risultato a dieci minuti dal 90esimo minuto. Forse però la partita si sarebbe risolta prima se l’Atlético non avesse sprecato, in modo a dir poco clamoroso, una palla gol costruita benissimo al minuto 35′ del primo tempo: dopo una rimessa laterale poco al di qua della metà campo, Griezmann riesce a sfruttare la difesa altissima del Betis e a lanciare Ferreira Carrasco in una prateria desolatamente vuota, presidiata solamente da Bravo, portiere del Betis.

Il bello – o il brutto, a seconda dei punti di vista – è che l’esterno belga è solo ma non è solo: a pochi metri da lui ci sono infatti João Felix e Renan Lodi, vale a dire il secondo attaccante e il laterale sinistro schierati da Simeone. Eppure Carrasco riesce a sprecare l’occasione: si avvicina troppo a Bravo, a quel punto decide di passare il pallone solo che il tocco alla sua sinistra è troppo forte per João Felix – che ha incrociato per aprirsi lo specchio della porta – e troppo debole perché possa arrivare a Renan Lodi. E allora Sabaly, in profondissimo ripiegamento difensivo, può intercettare e spazzare.

È proprio Renan Lodi il giocatore che si dispera di più dopo che Ferreira Carrasco ha sbagliato il passaggio e ha permesso a Sabaly di portare a termine un recupero disperato: il terzino brasiliano si mette le mani nei capelli, abbraccia il palo, si aggrappa alla rete della porta del Betis. João Felix non resiste, dice a Ferreira Carrasco che avrebbe dovuto passarla meglio, diamine. L’esterno belga cammina e ha – ovviamente – il volto contrariato, dopotutto è appena riuscito nell’impresa di sprecare un tre contro zero, non proprio un evento frequente. Fortunatamente, per lui e per l’Atlético, nessuno se ne ricorderà: come detto, i Colchoneros hanno vinto per 3-1. Altrimenti la le cose sarebbero andato in modo molto diverso.

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