Il gioco FIFA non si chiamerà più FIFA

Mantenere il nome costerebbe un miliardo di dollari, allora dovrebbe nascere EA Sports Football Club.

Sta per finire una storia iniziata nel 1993, l’anno in cui EA Sports ha pubblicato FIFA International Soccer, la prima edizione di quello che sarebbe diventato il videogioco di simulazione calcistica più influente al mondo. Secondo quanto riportato da tutte le testate specializzate, EA Sports interromperà il suo rapporto con FIFA, ovviamente la Confederazione internazionale del Calcio, in seguito a una richiesta eccessiva per estendere l’accordo in scadenza dopo i Mondiali 2022. Si tratterebbe di una cifra assurda: un miliardo di dollari per continuare a utilizzare il naming e il logo ufficiale sul videogioco in uscita ogni anno. Già nell’ottobre scorso, Cam Weber – general manager di EA Sports Group – disse che «stiamo esplorando l’idea di rinominare i nostri giochi di calcio. Questo significa che stiamo rivedendo il nostro accordo relativo ai diritti di denominazione con FIFA, che è separato da tutte le altre nostre partnership ufficiali e licenze nel mondo del calcio».

Secondo le indiscrezioni, il “nuovo” FIFA dovrebbe chiamarsi EA Sports Football Club, ma in realtà si tratterebbe solo di un cambio di denominazione. I motivo si evince dalle parole pronunciate da Weber qualche mese fa: gli accordi con le singole squadre e le singole leghe sono svincolati da quello stipulato a suo tempo con la Confederazione Internazionale, che dunque sarà fatto scadere. Non prima, però, di un ultimissimo capitolo dedicato ai Mondiali del 2022 in Qatar. La prima esperienza, in questo senso, risale all’edizione del 1998: dopo le prime cinque edizioni “canoniche” del titolo, alla vigilia della Coppa del Mondo in Francia venne pubblicato FIFA World Cup 98, videogame ufficiale della competizione.

Secondo altre indiscrezioni, Andrew Wilson – amministratore delegato di EA – avrebbe detto che «la FIFA ci ha dato solo quattro lettere sulla parte anteriore della scatola», e che questo tipo di accordo «non può valere così tanti soldi». Dovrebbe chiudersi così un’era strepitosa di successi, segnata dalla grande rivalità con Pro Evolution Soccer – il videogame competitor prodotto dalla software house giapponese Konami – e dalla nascita di un vero e proprio culto, soprattutto dopo l’invenzione della modalità Ultimate Team, risalente al 2009. Ovviamente si tratta innanzitutto di un business: considerando solo l’anno solare 2020, EA Sports ha incassato circa 1,49 miliardi di dollari lordi dalle microtransazioni degli utenti nella modalità FUT. Cambierà qualcosa ora che FIFA non si chiamerà più FIFA?