Il gol perfetto segnato dal Liverpool contro il Manchester United

L'ha realizzato Salah su sublime assist di Mané, al termine di un'azione lunga e meravigliosa.

A volte ci sono dettagli – nei film, nei libri o in semplici video – che ti trasportano dentro con loro, ti fanno sentire parte di quello che stai vedendo. Di colpo quello che leggi non è più sulla carta, ma lo vivi anche tu. Con il calcio capita spesso. E non solo quando vedi un bel gol, ma quando senti il boato. Quel boato che riconosci esserti familiare. In ogni parte del mondo, in qualunque lingua, quell’urlo, liberatorio e insieme ascetico, unisce alcuni e addolora altri. E ieri un boato di meraviglia ci ha portato sulle tribune di Anfield Road, per ammirare quello che molti potrebbero definire come un “gol perfetto”. L’ha segnato il Liverpool in una partita tutt’altro che banale, e non solo perché la squadra di Klopp è immersa fino al collo in una splendida corsa per il titolo con il Manchester City: ad Anfield c’era il Manchester United, che con il Liverpool dà vita a una delle rivalità più sentite d’Inghilterra, del mondo.

Il gol di cui stiamo parlando era quello del raddoppio dei Reds, l’ha segnato Salah e ha chiuso la partita anche se è arrivato solo al minuto 22′. La partita poi è finita 4-0 per la squadra di Klopp, e il punto è proprio questo: come ti riprendi da un gol così perfetto? E perché possiamo parlare di gol perfetto? Semplice: perché i giocatori del Manchester United hanno rincorso gli avversari per quasi un minuto da una parte all’altra del campo, avanti, indietro, a destra e sinistra, lungo un’azione fatta di passaggi corti, lunghi, di movimenti sincronizzati e cambi di campo. L’azione del Liverpool non sembra nemmeno da una squadra di Klopp. Te l’aspetteresti da una allenata da Guardiola, forse. La realtà è un po’ diversa: è vero che gioca il Liverpool prevalentemente con il baricentro alto per trovare subito lo spazio per la verticalizzazione, che ama lanciare Salah e Manè sulla corsa, e che trova solidità tra i piedi di Fabinho e ancora più indietro di van Dijk, pronti a scalare in avanti sempre in anticipo sull’avversario. Ma la verità è che il Liverpool, col tempo, ha saputo evolversi, e ora è anche una squadra di possesso. Lo dicono i numeri: nella prima stagione di Klopp ad Anfield Road, la percentuale media di possesso dei Reds era poco sotto il 55%; oggi il dato relativo ai match di Premier League è del 60%, mentre nella Champions League 2019/20 è arrivato a sfiorare il 63%.

E allora torniamo a parlare del gol perfetto. È un gol perfetto perché tutti toccano il pallone, almeno una volta. Tutti tranne van Dijk, che dirige l’orchestra indicando al compagno più vicino la linea di passaggio libera. La sinfonia è lenta e avvolgente, cattura il pubblico e stritola pian piano lo United. Thiago Alcántara si prende gli applausi per l’ennesima apertura che cade perfetta sui piedi di Salah, che di tacco serve il compagno in sovrapposizione. Ma la fretta è cattiva consigliera, e quindi si torna indietro, ancora. Senza che nessuno sugli spalti mugugni, perché in quel momento era giusto fare così. Intanto Luis Díaz è venuto incontro in una delle tante occasioni in cui – questo sì che è marchio di fabbrica di Klopp – i tre davanti si sono scambiati posizione. Il dialogo con Fabinho nello stretto è veloce ed elude totalmente il tentativo di recupero palla dello United. Con il suo movimento, per di più, il colombiano ha attirato fuori uno dei difensori di Rangnick, che con i suoi compagni di reparto segue solo il pallone, non il movimento di Manè. Il senegalese, a sua volta, è venuto incontro a dettare il passaggio.

La palla gli arriva, il suo tocco è leggerissimo, un bacio che alza il pallone e spalle alla porta lo mette sulla corsa di Salah che ha già attaccato lo spazio e seminato Maguire, figurati se il capitano del Manchester United può fermarlo. Anfield si lascia andare a un “oooh” di meraviglia, sgrana gli occhi di fronte a quell’arcobaleno, prima di esultare. Il boato di cui abbiamo già parlato, quello che di solito coincide col gol ma questa volta arriva un attimo prima, per un assist geniale. Poi si moltiplica per un gol che vale più di un gol, per i tifosi dei Reds. E che i content creator del club hanno deciso di celebrare con un video che lo mostra in versione integrale, da tutte le angolazioni possibili. Eccolo qui: