La nuova maglia della Roma, neoclassica e moderna

Ci sono il giallo, il rosso e tanti altri simboli del passato, però rivisitati in chiave contemporanea.

In attesa dell’attesissima finale di Conference League contro il Feyenoord, la Roma che non va in campo ha già iniziato a proiettarsi alla prossima stagione. A partire dalla nuova maglia, che per il secondo anno consecutivo – dopo sei stagioni con Nike – è stata disegnata dai creativi di New Balance. L’idea per l’Home Kit 2022/23 è stata quella di riprendere alcuni simboli del passato e riadattarli in chiave contemporanea, «tra neoclassicismo e modernità», come scritto nel comunicato ufficiale del club giallorosso. Ma quali sono questi simboli? Innanzitutto, lo stemma circolare “ASR” utilizzato negli anni Trenta e Cinquanta, che non è chiaramente visibile ma si trova nella texture della maglia. E poi, ovviamente, i colori: gran parte del kit è rosso pompeiano, con finiture giallo-oro.

Le novità si trovano nel colletto e sul retro: il primo è in stile polo ma rialzato, con due bottoncini; nella parte posteriore, invece, è stata apposta la scritta “Figli di Roma”, con caratteri gialli e maiuscoletti: all’interno della “O” di Roma, compare un altro simbolo storico del club giallorosso, vale a dire il lupetto di Gratton, utilizzato come logo ufficiale negli anni Ottanta e Novanta e tornato spesso a fare capolino nei kit degli ultimi anni. La scritta “Figli di Roma” è un omaggio al legame tra la città, la squadra che ne porta il nome e coloro che indossano la maglia. Lo pensa anche Lorenzo Pellegrini, capitano della squadra allenata da Mourinho: «Ogni dettaglio di questa maglia racconta il rapporto indissolubile della nostra squadra con la città di Roma. Ecco perché sarà ancora più emozionante indossarlo in campo». In attesa del kit della seconda e della terza maglia, si può dire che la seconda stagione di collaborazione tra Roma e New Balance sia iniziata nel modo giusto.