La Premier League sta per battere il suo record di pubblico di tutti i tempi

Nella stagione che sta per finire, circa 15 milioni di persone hanno seguito le partite allo stadio.

La stagione di Premier League che sta per concludersi sarà ricordata come una delle più eccitanti in assoluto, e non solo perché il titolo sarà assegnato solo all’ultima giornata, così come il quarto e il settimo posto in classifica – che valgono la qualificazione in Champions e in Conference League –  e la terza squadra retrocessa in Championship: è stata ed è anche una questione di confezione, di cornice. Di un pubblico enorme. Chissà, forse su questo aspetto ha inciso la pandemia e la conseguente chiusura degli stadi, ma fatto sta che il pubblico della Premier non è mai stato numeroso come quest’anno: il 38esimo e ultimo turno dovrebbe portare il contatore complessivo oltre i 15 milioni di spettatori, una cifra mai superata dall’anno della fondazione – 1992 – a oggi.

Secondo le proiezioni dell’agenzia di marketing sportivo Two Circles riportate dalla BBC, la quota totale di persone sugli spalti dovrebbe essere di 15,03 milioni. Lo scarto con l’ultima stagione prima della pandemia è piuttosto ampio: nel 2018/19, infatti, il pubblico raggiunse 14,62 milioni di spettatori. Un altro aspetto importante di questa rilevazioni è che il nuovo primato di tutti i tempi sarà fissato nonostante la sanzione che ha colpito il Chelsea, che dopo l’invasione della Russia non ha più potuto vendere biglietti d’ingresso per Stamford Bridge. Lo stadio dei Blues è rimasto aperto solo per gli abbonati, eppure la media si è attestata a quota 32.200 spettatori per match, a fronte di una capienza complessiva di 41mila persone.

Un altro dato impressionante è quello che riguarda il tasso di riempimento degli stadi di Premier: 96,1%, con punte del 99,2% per Anfield Road, la tana del Liverpool. Questo numero pantagruelico di spettatori ha determinato enormi incassi: secondo i dati, i 20 club del massimo campionato inglese avrebbero guadagnato 968,83 milioni di euro, circa 2,59 milioni per match. Una quantità di denaro che, affiancata agli introiti dei diritti televisivi, aprirà ancora di più il gap tra le formazioni inglesi e quelle delle altre leghe europee.