Il Venezia ha un nuovo logo e una nuova identità visiva

Il rebranding del club è stato affidato al prestigioso studio di design Bureau Borsche.
di Redazione Undici 01 Luglio 2022 alle 14:01

Tra i club che più hanno innovato sotto il profilo della strategia di comunicazione e di marketing, nel nostro calcio, c’è sicuramente il Venezia: un case study molto interessante e da imitare per le società di calcio, perché la società lagunare è stata in grado di sviluppare uno storytelling coerente e di impatto a livello globale facendo leva sulla notorietà mondiale della sua città e legandola a varie iniziative ad ampio raggio, dalla moda alla cultura, dall’arte ai progetti solidali.

Adesso per il Venezia, nonostante una retrocessione in Serie B, è tempo di ripartire da una nuova identità visiva: il rebranding del club è stato affidato al Bureau Borsche di Mirko Borsche, uno degli studi di design più importanti al mondo, che in Serie A si è occupato, in passato, anche della nuova identità dell’Inter – il logo e la campagna I M INTER.

Questa volta la reinterpretazione del Leone di San Marco si inserisce bene in un percorso innovativo che rispetta senza rivoluzionarle le tradizioni della città e del club, trasformandosi in una “V” con gli apici arancioni e verdi su uno sfondo nero. Sulla destra della lettera, i richiami alle ali dell’animale ricordano le prue delle gondole. Insieme al logo, in attesa delle maglie, anche quelle disegnate dal Bureau, è stata presentata una maglia pre-gara a scacchi, che ricorda il movimento del mare in laguna.

A fotografare la campagna è il fotografo veneziano Alessandro Simonetti, e il protagonista è l’attore veneziano Daniele Barison, protagonista di “Atlantide” di Yuri Ancarani, il film presentato alla Mostra del cinema del 2021 ambientato nel mondo dei “barchini” lagunari.

>

Leggi anche

Calcio
Quella tra Italia e Israele è una partita che dimostra come il calcio sia uno strumento nelle mani della politica
UEFA e FIFA sembravano a un passo dall'esclusione di Israele dalle competizioni ufficiali, poi le cose sono andate diversamente. Perché ormai le partite sono uno specchio riflesso di quello che succede tra Trump, Netanyahu e tutti gli altri capi di Stato.
di Alessandro Cappelli
Calcio
Marcus Rashford ci ha messo pochissimo per tornare ai suoi livelli, e per far innamorare il Barcellona
Agevolato anche dagli infortuni di Yamal e Raphinha, l'attaccante inglese è diventato subito protatonista.
di Redazione Undici
Calcio
Come hanno fatto le Isole Far Oer a mettere insieme una Nazionale competitiva?
Neanche 60mila abitanti, pochissimi giocatori professionisti. Non andranno al Mondiale (per quanto l'aritmetica ancora non lo escluda), ma sono già andati oltre ogni aspettativa. E attenzione al futuro.
di Redazione Undici
Calcio
Dopo aver escluso il Crystal Palace dall’Europa League, i dirigenti UEFA hanno deciso di allentare un po’ le regole sulla multiproprietà
Basterà posticipare una deadline, per cambiare il destino europeo delle squadre alle prese con gli stessi problemi dei londinesi
di Redazione Undici