Il prossimo 22 maggio si celebreranno sessant’anni dalla prima vittoria di un club italiano in Coppa dei Campioni. Era il Milan di Nereo Rocco, Cesare Maldini, Gianni Rivera e José Altafini, una squadra leggendaria capace di battere – nella mitica cornice di Wembley – il Benfica di Eusébio, reduce da due trionfi consecutivi nella massima competizione continentale. In quella gara il Milan indossò una maglia bianca, per non confondersi con il rosso degli Encarnados, storico nickname della squadra portoghese. E da allora è nata una vera e propria tradizione: degli altri sei successi in Coppa dei Campioni/Champions League, solo uno – quello del 1969 – è arrivato in maglia rossonera. Tutti gli altri sono stati festeggiati – a Barcellona, Vienna, Manchester, Atene – in una divisa total white. È da qui che i designer di Puma – sponsor tecnico dei rossoneri dal 2018 – hanno tratto ispirazione per la nuova divisa Away, decorata di nuovo dallo scudetto tricolore dopo undici anni di attesa.
In realtà dietro il nuovo design – fondo bianco con sette strisce orizzontali rossonere sul front – c’è un altro grande riferimento del passato: quello relativo alla maglia da trasferta utilizzato nella stagione 1984/85. Era la prima volta che il Milan indossava una divisa total white con pinstripes orizzontali, e si trattò di una piccola rivoluzione rimasta nella memoria collettiva dei tifosi. Franco Baresi, attuale Vicepresidente Onorario del Milan e capitano della squadra rossonera proprio in quegli anni, ha raccontato che «si tratta di una maglia che rappresenta da sempre una fonte di ispirazione per il Milan. E poi il colore bianco ha un significato speciale per tutti i tifosi, è un simbolo del successo globale del nostro amato club».
Ovviamente ci sono alcune differenze rispetto alla maglia di sessanta o di trentasette ani fa, nel senso che si notano degli evidenti tocchi di modernità, di innovazione: il colletto a V e gli inserti sulle maniche, tutti colorati di rossonero, staccano nettamente con il bianco di fondo, così come il rosso accesissimo del logo Puma; lo stile è quello ormai classico di tutti i prodotti sviluppati insieme dal Milan e da Puma, due brand che guardano ovviamente alle performance in campo, ma anche alla moda e alla cultura milanese, a una continua ibridazione con le tendenze streetwear; infine anche i materiali sono ultramoderni e soprattutto sostenibili, e infatti la maglia è disponibile in due versioni: quella Authentic è caratterizzata dal tessuto performante ULTRAWEAVE e dalla tecnologia DryCELL per la massima traspirazione, che la rende la più leggera e confortevole mai realizzata da Puma; quella Replica è realizzata in poliestere riciclato al 100% ed è dotata della tecnologia DryCELL in grado di mantenere la pelle asciutta per tutti i 90 minuti e oltre, indipendentemente dall’ora, dal campo, dal luogo. Sia la maglia Authentic che la Replica sono realizzate con materiali riciclati al 100%, esclusi i bordi e le decorazioni. Il kit, che sarà indossato dalla prima squadra maschile e femminile e da tutte le formazioni giovanili, è già disponibile presso l’AC Milan Store all’AC Milan Stadium e lo store online del club rossonero, e poi presso i Puma Store, nel negozio virtuale del brand tedesco e presso altri rivenditori selezionati.