Il Venezia ha inventato un modo geniale per pubblicare le sintesi delle sue gare in Serie B

L'account Twitter Venezia Classics risponde con ironia all'impossibilità di pubblicare gli highlights sui social per otto giorni dopo le partite.

Ogni campionato di calcio e ogni stato hanno le proprie regole per la diffusione delle immagini delle partite. La Serie B italiana, per esempio, impone che gli highlights video non possono essere diffusi dai club, sui loro profili social, prima di otto giorni dal termine della gara in questione. La Serie B deve attenersi ai protocolli legati alla legge Melandri e alle condizioni di servizio delle piattaforme social, che determina questo limite. Una situazione particolare, per non dire paradossale, che il Venezia ha sfruttato a modo suo: creando l’account Twitter Venezia Classicsovvero un profilo in cui vengono pubblicati i video delle partite di questa stagione però trattati come se fossero vintage.

È la stessa bio dell’account a ridere di questa situazione: «The official @VeneziafcEN throwback account for vintage highlights from eight days ago». In questo canale c’è una certa attenzione alla coerenza estetica, che poi è la caratteristica principale di tutte le attività extracampo del Venezia: tutti i contenuti vengono pubblicati con un filtro che li rende in bianco e nero, quindi ancora più vintage. E poi ci sono le descrizioni dei video, che mantengono lo stesso tone of voice. Questo, per esempio, è il post con cui sono stati diffusi gli highlights dell’esordio in campionato della squadra ora guidata da Javorcic, la gara persa in casa per 1-2 contro il Genoa di Blessin:

Non solo semplici video con immagini in bianco e nero: anche le foto e gli altri tweet sono a carattere nostalgico. Per esempio: il gol del momentaneo 1-1 contro il Genoa è stato segnato da Dennis Johnsen, poi omaggiato con uno scatto della sua esultanza a bordo campo e con un testino di tipo Trivia su di lui: «Dove gioca ora l’ala norvegese? È proprio vero che di ali così non se ne fabbricano più». Difficile pensare a una trovata più geniale, e anche più divertente, per volgere a proprio favore il regolamento di diffusione multimediale delle immagini.

Di seguito pubblichiamo la risposta fornita in merito dall’Area Comunicazione Lega Serie B

Leggendo il vostro articolo sulle modalità di pubblicazione del Venezia Fc degli highlights sul proprio profilo ufficiale Twitter, la Lega è costretta a puntualizzare alcuni errori di contenuto presenti nel pezzo.

Secondo i termini di servizio di You Tube, Facebook, Instagram e Twitter all’atto dell’utilizzo viene concessa una licenza mondiale, non esclusiva, priva di royalty (con diritto di sub-licenziare), di usare, copiare, riprodurre, trattare, adattare, modificare, pubblicare, trasmettere, visualizzare e distribuire i contenuti inseriti.

Premesso questo la cosiddetta Legge Melandri, che regola dal 2008 la commercializzazione dei diritti sportivi, dispone all’articolo 11 comma 6 il divieto di accordi di sublicenza o di accordi che abbiano effetti analoghi. Vero che il divieto riguarda gli operatori della comunicazione, altrettanto vero che il principio si è ormai consolidato da parte delle autorità garanti in capo a tutti i soggetti.

Ne consegue che non è la Lega che vieta tali utilizzi, bensì una legge dello Stato. E non c’entra in alcun modo nemmeno l’accordo stretto con Ad Play, che è un video player rivolto al mondo del web e non dei social network.

Premesso questo, la Lega a fronte del quesito “possiamo trasmettere gli Hilites sul nostro sito e sui nostri social” da parte delle società ha risposto positivamente per quanto riguarda il sito web geobloccato (a partire da 3 ore dopo il fischio finale della Gara o dalle h.23.30 nel caso di Gare Il cui inizio è fissato in orario successivo alle 15), e si è limitata a lasciare la discrezionalità a ogni società se correre o meno il rischio di vedersi contestare la violazione del divieto di sub licenza sui social network.

Certo che il mondo dal 2008 a oggi è cambiato e verosimilmente il rischio di contestazione può essere minimo, inequivocabile però che la Lega, in presenza di un divieto imposto da una Legge dello Stato, non può rispondere al quesito dicendo “sì potete farlo”.

Area Comunicazione Lega Serie B