Alla fine di questa stagione, Kylian Mbappé avrà ricevuto 208 milioni di euro dal Psg

Le cifre sono state confermate nell'ambito di un'intervista rilasciata al New York Times.

Quando è arrivata la notizia della sua permanenza al Psg, l’intero mondo del calcio era praticamente certo che Kylian Mbappé sarebbe diventato un giocatore del Real Madrid. In effetti il contratto in scadenza, il rinnovo che tardava ad arrivare, le voci incontrollate di un accordo già raggiunto da tempo con Florentino Pérez e tante altre situazioni contingenti erano dei segnali ritenuti inequivocabili. Alla fine, però, è arrivata la notizia: Kylian Mbappé ha deciso di restare a Parigi, e in Francia, e perciò ha firmato un nuovo accordo fino al 2025. Nell’istante successivo, tutti i giornali – sportivi e non – del mondo hanno iniziato a indagare sulle cifre di questo accordo: si è parlato di stipendi annuali e di bonus a tre cifre, di un ingaggio senza precedenti nella storia del calcio. Era tutto vero, più o meno: nell’ambito di un’intervista rilasciata al New York Times, è stato confermato che l’attaccante francese riceverà 250 milioni di euro spalmati per la durata del nuovo contratto, e che al momento della firma ha incassato altri 125 milioni di euro. Basta fare due semplici operazioni, una divisione e un’addizione, per stabilire quale sarà l’incasso di Mbappé per la stagione appena iniziata: agli 83 milioni di ingaggio annuale vanno aggiunti i 125 milioni una tantum. Totale: 208 milioni di euro.

Per dirla in maniera non brutale: diciamo che il Psg ha messo sul tavolo argomenti piuttosto convincenti perché Mbappé decidesse di restare. Ma nn è tutto. Oltre a un’offerta francamente irrinunciabile – secondo una classifica di Forbes pubblicata prima del rinnovo di Mbappé lo sportivo più pagato del mondo, Lionel Messi, aveva e ha uno stipendio di 75 milioni –pare che Mbappé abbia ricevuto anche dei consigli piuttosto autorevoli in merito al suo destino: è stato lo stesso calciatore a confermare l’interessamento diretto  di Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese, che lo ha invitato a restare «perché sei un tesoro nazionale per il Paese», e anche perché in fondo «ci sarebbe ancora tempo per andare via in un secondo momento». Mbappé ha detto che queste parole hanno avuto un impatto importante nella sua decisione, d’altronde «il presidente ha un suo peso, quando parla».

Questo, però, sembra non aver cancellato la fascinazione di Mbappé per il Madrid, un legame inespresso che esiste da tempo: quando aveva 14 anni, infatti, Kylian ha svolto un provino nelle strutture di Valdebebas. Alla fine il suo trasferimento in Spagna non si concretizzò, ma in realtà il suo ritorno nella capitale spagnola sembra essere solo questione di tempo. Bisognerà aspettare ancora un po’. È lo stesso calciatore a confessarlo: «Non ho idea di cosa accadrà in futuro, ma una cosa posso dirla: non ho mai giocato nel Real ma sento che quel club è la mia casa, o qualcosa del genere». Per capire se il destino si compirà, basterà attendere fino al 2025, quando il suo contratto sarà di nuovo in scadenza e magari l’offerta del PSG non sarà come quella accettata pochi mesi fa. O magari sarà ancora più grande, ancora più incredibile, e allora le cose cambieranno ancora. Nel frattempo, però, Mbappé continuerà a incassare moltissimo, come nessuno prima di lui nella storia del calcio.