La rosa del Galatasaray sembra uscita dal 2017

Gli ultimi colpi, Icardi e Mata, hanno confermato la fascinazione del club turco per i giocatori un po' stagionati.

Quella vissuta dal Galatasaray è stata un’estate ricca di colpi di scena. Fino a pochissime ore fa. Merito – o colpa, a seconda dei punti di vista – delle date del calciomercato turco, che si è chiuso solamente l’8 settembre. Ma anche prima le cose sono andate in maniera piuttosto vivace: il club di Istanbul ha concluso 14 operazioni in entrata senza considerare i rientri dai prestiti, e contemporaneamente sono andati via 12 giocatori. Una rivoluzione in piena regola che ha consegnato al tecnico Okan Buruk, ex giocatore dell’Inter ed erede di Fatih Terim, una rosa extralarge di 29 giocatori con 16 stranieri. Considerando che il Galatasaray non gioca le coppe europee – l’anno è arrivato addirittura al 13esimo posto – è evidente che siamo di fronte a una mutazione inevitabile ma forse anche un po’ esagerata, nella sua stessa misura.

Ma ora veniamo alla parte più interessante della faccenda: la squadra assemblata sul mercato sembra infatti uscita dal passato, dall’anno solare 2017, visti i nomi dei giocatori acquistati. Andiamo per ordine: gli ultimi ad arrivare a Istanbul, in ordine di tempo, sono stati Juan Mata (34 anni, arrivato a costo zero dopo lo svincolo dal Manchester United) e Maurito Icardi (29 anni, in prestito dal PSG). Ancora prima, il club turco era riuscito a rilevare – a titolo definitivo – i cartellini di Sérgio Oliveira (30 anni, arrivato dal Porto per tre milioni) e Lucas Torreira (26 anni, arrivato per sei milioni dall’Arsenal); dalla lista gratuita il Gala ha pescato anche Dries Mertens (35 anni), mentre Milot Rashica (26 anni, ex promessa del Werder Brema poi sfiorito in Inghilterra) è arrivato a titolo temporaneo dal Norwich. Infine, giusto per confermare la profonda fascinazione per i giocatori che hanno militato nel nostro campionato, è stato preso anche Haris Seferovic: il 30enne ex attaccante della Fiorentina è arrivato in prestito oneroso dal Benfica.

Certo, c’è stato anche qualche acquisto di altra natura: Dubois del Lione (27 anni) e Yusuf Demir del Rapid Vienna ma ex Barcellona (19 anni) non hanno giocato in Serie A e offrono un minimo di prospettive a medio-lungo termine, ma resta il fatto che questo mercato sembra davvero ambientato in un’altra epoca. Non lontanissima, ok, ma neanche contemporanea. Pure perché in rosa ci sono altri giocatori non proprio freschissimi: in porta Okan Buruk continua a puntare su Fernando Muslera, 35 anni e ovviamente un passato in Serie A, e il centravanti titolare della squadra è addirittura Bafétimbi Gomis, 37enne che sarebbe stato stagionato anche cinque anni fa, e invece finora è stato l’unico ad aver mostrato qualcosa di davvero interessante. Lo dicono i numeri: il Galatasaray è terzo in classifica – dieci punti in cinque partite – ma ha segnato solamente quattro gol; tre li ha realizzati proprio Gomis, il quarto è un’autorete. È vero che Icardi, Mata, Rashica e Demir, tra gli altri, non hanno ancora esordito, ma è difficile pensare che possano essere la soluzione ai problemi del Gala. Soprattutto a lungo termine.