Gli infortuni sono aumentati del 20 per cento nella scorsa stagione

Con un costo importante per i club: oltre 600 milioni di euro, tra tutti i principali campionati europei.

Nell’ultima stagione, prendendo in considerazione i top 5 campionati europei, gli infortuni sono cresciuti del 20 per cento, con un costo per i club di oltre mezzo miliardo di sterline. È quanto emerge dall’Howden’s European Football Injury Index, che ha analizzato gli infortuni avvenuti nella stagione 2021/22, alla luce, come si legge nel report, “del dibattito in corso sull’affollamento delle partite e sulle richieste ai vertici del calcio di attuare riforme per cambiare il calendario”.

Tra i campionati inglese, spagnolo, italiano, tedesco e francese, il totale degli infortuni è stato di 4810: il 20 per cento in più della stagione 2020/21, quando in totale furono 3988. Assenze che pesano anche economicamente sui club: per la precisione, 610 milioni di euro, con il Psg squadra più penalizzata (40,7 milioni, seguito da Real Madrid, 40,4 milioni, e Barcellona, 33,2 milioni).

A livello di campionati, dove si è riscontrato il numero più alto di infortuni è stata la Premier League: 1231 infortuni in totale, con il Chelsea capofila a 97. Seguono Bundesliga (1205) e Liga (848). Anche in termini economici, i club inglesi sono i più penalizzati, con un “costo” stimato in 219,6 milioni di euro.

Un altro elemento interessante sta nell’aumento consistente di infortuni di giocatori under 21. In particolare, in quattro anni il dato è passato dai 30 infortuni della stagione 2018/19 ai 326 della scorsa. Il dato, come evidenzia il report, va messo in correlazione con il maggior utilizzo di giovani calciatori da parte dei club. Anche in questo caso, una conseguenza diretta degli infortuni sempre più frequenti: «Se guardiamo alle ultime due stagioni e all’impatto della pandemia, abbiamo visto i club perdere un bel po’ di giocatori senior, finendo costretti a impiegare i giovani con più frequenza», ha confermato James Burrows, head of sport di Howden. «L’interruzione dei campionati, dovuto alla pandemia, e gli impegni sempre più ravvicinati hanno un impatto notevole in termine di infortuni».