Prima dell’inizio dei calci di rigore di Argentina-Francia, la tensione a Lusail – e a Buenos Aires, Parigi, in tutto il mondo – era altissima. Non poteva essere altrimenti: due grandi squadre si sarebbero giocate il titolo mondiale dagli undici metri al termine di una partita splendida, tirata, indimenticabile, una conclusione crudele ma anche epica. Nessuno avrà pensato alle statistiche, in quel momento, eppure ce n’era una che forse avrebbe un po’ tranquillizzato gli argentini. E che è davvero incredibile: quando si va ai rigori, la Francia è destinata non solo a essere sconfitta, ma a subire sempre, sempre gol. Lo dice la storia: l’ultimo rigore fallito contro i Bleus, limitatamente a una lotteria nei grandi tornei internazionali, è quello di Luigi Di Biagio nei quarti di finale del Mondiale 1998. Lo ricordiamo bene: tiro fortissimo del centrocampista della Nazionale italiana, palla sulla traversa, Francia in semifinale. Pochi minuti prima era arrivata anche l’ultima parata di un portiere francese durante una lotteria dopo i tempi supplementari: tiro di Albertini, deviazione decisiva di Fabien Barthez.
Da allora, la Francia ha sempre subito gol. In tutti i rigori di tutte le serie di rigori che ha affrontato. Dopo quella del 1998, bisogna arrivare a un’altra sfida indimenticabile contro l’Italia, quella della finale 2006 terminata 1-1 dopo i supplementari: per gli Azzurri, allenati da Marcello Lippi, andarono a segno Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero e Grosso, in quest’ordine; l’errore decisivo dei Bleus, che in porta avevano ancora Barthez, fu di David Trezeguet. Flash forward fino al 2021, agli ottavi di finale degli Europei di un anno e mezzo fa: la Svizzera, dopo aver rimontato due gol e aver concluso i supplementari sul 3-3, ha portato Gavranovic, Schar, Akanji, Vargas e Mehmedi sul dischetto. Risultato: cinque gol su cinque, zero parate di Lloris. Decisiva in negativo, per la Francia, è stata la trasformazione fallita da Kylian Mbappé.
Siamo ai giorni nostri, alle nostre ore: l’Argentina, ieri, ha segnato quattro rigori su quattro contro Lloris. Scaloni ha scelto di far andare sul dischetto Messi, Dybala, Paredes e Montiel, e come detto è stato ripagato. Il ct francese Deschamps ha puntato invece su Mbappé, Coman, Tchouaméni e Kolo Muani, ed è stato “tradito” da Coman e Tchouaméni – il primo si è fatto respingere il tiro da Martínez, il secondo ha concluso fuori. Insomma, la maledizione della Francia dal dischetto è proseguita: siamo a 14 penalty consecutivi segnati dagli avversari dei Blues, ma soprattutto a due finali dei Mondiali perse dagli undici metri. Senza provare mai il brivido di veder sbagliare un avversario.