La carriera di Dele Alli ha raggiunto un nuovo, inglorioso, fondo

Sostituito, e fischiatissimo, dopo nemmeno trenta minuti in un anonimo incontro di coppa di Turchia contro un avversario di terza divisione.
di Redazione Undici 23 Dicembre 2022 alle 16:17

È strano pensare che uno dei talenti inglesi più promettenti della sua generazione si sia perso la rinascita, anche se ancor senza trofei, della Nazionale inglese: parliamo di Dele Alli, la cui ultima presenza con la maglia dei Tre Leoni è datata 9 giugno 2019. Dopo il Mondiale del 2018, che lo vedeva tra i giocatori più in vista dell’Inghilterra, l’ex Tottenham si è perso l’appuntamento in Qatar ma pure l’Europeo dello scorso anno, chiuso al secondo posto. Soprattutto, all’orizzonte di Alli non si vedono segnali di risveglio: la sua ultima partita, con la maglia del Besiktas, la dice lunga.

Il Besiktas era impegnato in un match di Coppa nazionale contro il Serik Belediyespor, formazione di terza divisione. Dopo 29 minuti del primo tempo, sul sorprendente risultato di 2-0 per gli sfavoriti, il tecnico Gunes ha richiamato Alli in panchina: l’uscita dell’inglese dal campo è stata accompagnata da sonori fischi dei suoi stessi tifosi, decisamente insoddisfatti della prestazione. Il Besiktas è poi riuscito a rimontare il risultato, vincendo per 4-2, acuendo le sensazioni negative attorno all’ex Everton.

Alli è arrivato al Besiktas, in prestito dall’Everton, a inizio stagione. Il Besiktas doveva essere un trampolino di rilancio per un calciatore che ha ancora 26 anni, e dunque ancora prospettive importanti per svoltare la sua carriera. Tutto ciò, al momento, non si è verificato, e anche dirigenza e tecnico del club turco si sono espressi su Alli, evidenziando le loro perplessità: hanno parlato di rendimento ben al di sotto delle attese, nonostante, assicurano, l’impegno del centrocampista sia encomiabile, senza spiegarsi come un calciatore che fino a pochi anni fa era valutato circa 100 milioni stia oggi faticando così tanto per ritrovare una dimensione accettabile.

In queste ore in cui si parla molto di Alli, in molti hanno fatto riferimento alle parole di José Mourinho nella sua esperienza al Tottenham: il portoghese aveva parlato in tutta franchezza al centrocampista, in un dialogo one-to-one registrato dalle telecamere di All or Nothing. «Hai molti alti e bassi», gli aveva detto l’attuale tecnico della Roma. «C’è una bella differenza tra un calciatore costante e uno che vive di semplici momenti. Questo è quello che fa la differenza tra un top player e un calciatore con un gran potenziale. Il tempo vola spedito, e un giorno potrai pentirti se non dovessi riuscire a raggiungere quello che avresti potuto».

>

Leggi anche

Calcio
All’Aston Villa, Emery ha fatto ciò che non gli era riuscito all’Arsenal: avere il pieno controllo su tutto ciò che riguarda il club
L'allenatore spagnolo controlla tutto, dalle stanze dei giocatori al menu dei pasti del centro sportivo.
di Redazione Undici
Calcio
Il Real Madrid continua a cedere giocatori mantenendo il controllo sul 50% del loro cartellino, e così sta guadagnando moltissimi soldi (sia reali che virtuali)
Da Nico Paz a Gila gli esempi sono molteplici: nessuno taglia mai il filo con la Casa Blanca.
di Redazione Undici
Calcio
In Premier League hanno trovato un sistema per coniugare il calcio all’eccellenza scolastica
Si tratta di un approccio olistico per garantire alle giovani promesse un futuro anche fuori dal pallone, e club come l'Arsenal l'hanno preso molto sul serio.
di Redazione Undici
Calcio
Il Real Madrid ha pubblicato un libro ufficiale che costa 6mila euro
Si chiama Corazón Blanco ed è un progetto che va molto al di là di un semplice racconto della storia del club.
di Redazione Undici