Anche in sesta divisione francese sanno fare benissimo la costruzione dal basso

Esegue il Pays de Cassel, contro il potentissimo Psg.
di Redazione Undici
25 Gennaio 2023

Se c’è una cosa che, negli ultimi anni, ha alimentato il dibattito calcistico – almeno in Italia –, favorendo il nascere di vere e proprie fazioni, è la costruzione dal basso. Una modalità di sviluppo dell’azione che vediamo sempre più diffusa: costruire dal basso significa non buttare via il pallone, ma organizzare una manovra in modo tale da risalire il campo con qualità – senza mai perdere il possesso – riuscendo al tempo stesso a saltare le linee di pressione avversaria. Se fatta bene, porta grandi vantaggi; per i detrattori, però, gli svantaggi spesso superano i punti di forza, perché assumersi rischi troppo eccessivi e perdere una palla a ridosso della propria area di rigore può essere un guaio irreparabile.

Ci sono allenatori che negli ultimi tempi hanno criticato o, quantomeno, sminuito la costruzione dal basso: Rafa Benitez, ospite di Sky Calcio Club, ha mostrato dei numeri in base ai quali la costruzione dal basso non aiuta a segnare più di un banale lancio lungo (ma invece aumenta le possibilità di subire gol), mentre Max Allegri ha fatto notare come anche il deus ex machina contemporaneo del possesso palla si affidi, tramite i piedi sapienti di Ederson, ai lanci lunghi. Ci sono altri allenatori, come Roberto De Zerbi, che del possesso palla estremizzato sin dalla propria area di rigore hanno fatto della costruzione dal basso un marchio di fabbrica vincente, ma è evidente che, al di là di posizioni e pensieri, questo meccanismo di risalita dal campo dà i suoi frutti, a patto che sia utilizzato bene, con la giusta “educazione”.

A proposito di educazione, la costruzione dal basso può essere uno strumento efficace anche se in squadra non hai giocatori di primissimo livello: negli scorsi giorni il Pays de Cassel, una piccola squadra francese che gioca in sesta divisione, ha affrontato in Coppa nazionale il Paris Saint-Germain. È finita 7-0, con cinque gol di Mbappé, e non è un risultato sorprendente considerato i livelli così diversi delle due squadre. Ma la piccola squadra, che è riuscita a trattenere lo 0-0 per mezzora, ha mostrato una splendida costruzione dal basso, anche contro la pressione di una superpotenza come il Psg.

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