Gnabry è andato alla Fashion Week di Parigi, e il Bayern non l’ha presa bene

Il ds Salihamidzic ha parlato di atteggiamento "amatoriale" e non da Bayern Monaco.
di Redazione Undici

Basta dare un’occhiata al profilo Instagram di Serge Gnabry che si tratta di un calciatore differente. Ci troverete poco di calcio giocato, di risultati e di frasi motivazionali: Gnabry è un giocatore molto attento allo stile, a sviluppare un’immagine pubblica coerente che vada oltre il campo, a raccontarsi sotto un alto aspetto – un qualcosa di non banale, soprattutto se si fa riferimento al calcio europeo. Basta guardare gli ultimi post, in tempi di Fashion Week, con il tedesco che smette del tutto il completo da gioco per mettere in mostra tutto il suo senso per lo stile, anche con brand lontani dallo zeitgeist culturale dei calciatori.

Il calciatore del Bayern non è mancato agli appuntamenti parigini della Fashion Week, partecipando agli show di WOOYOUNGMI, Kidsuper, Namacheko, Sacai, e presentandosi in un appariscente coordinato firmato Kidsuper. Non è l’unico calciatore ad avere uno stretto rapporto con la moda, al punto che negli ultimi tempi è capitato a più di un giocatore di sfilare in passerella – Bellerin e Kean, per fare due nomi.

 

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Peccato per Gnabry che il Bayern abbia mal digerito il viaggio in Francia del proprio tesserato. Ad aggravare la posizione del giocatore, una pessima prestazione in uno striminzito pareggio casalingo contro il Colonia. «Questo è da dilettanti», ha tuonato  Hasan Salihamidzic, direttore sportivo dei bavaresi. «Uno di quei comportamenti che proprio non mi piacciono: non è da Bayern fare così nei giorni liberi. Un giorno libero è concepito perché si possa riposare, ed essere pronti per la partita successiva».

Una situazione che ricorda quella di un suo collega, Aurélien Tchouaméni: il centrocampista è fermo per infortunio, ma è comunque volato a Parigi per assistere alla sfilata di Louis Vuitton e in seguito al match di Nba tra Bulls e Pistons. Nel frattempo, però, il Real Madrid era in campo per il match di Coppa del Re contro il Villarreal, costringendo il francese a un tweet di scuse: «Mi scuso col club, lo staff, i miei compagni e tutti i fan per la mia presenza a un evento contemporaneo al match della squadra. Ho tenuto d’occhio costantemente quello che succedeva a Villarreal, ma non ho fatto la cosa giusta».

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