Nessun tennista nato dopo il 1987 è ancora riuscito a vincere Aus Open, Roland Garros o Wimbledon

Dal 2006 al 2023, in 18 anni di tennis, sono riusciti a vincere questi tre tornei appena cinque giocatori – Djokovic, Nadal, Federer, Murray, Wawrinka.
di Redazione Undici 30 Gennaio 2023 alle 12:11

Novak Djokovic ha trionfato agli ultimi Australian Open, superando in finale in tre set Stefanos Tsitsipas. Il serbo, a 35 anni, ha vinto il suo titolo Slam numero 22, agganciando in testa a questa speciale classifica Rafa Nadal – a 20, invece, c’è Roger Federer. Insomma, è come se il tennis sia rimasto a cinque, dieci, quindici anni fa, quando si parla di campioni Slam, e probabilmente nei prossimi mesi non si parlerà di altro di chi vincerà questa folle corsa al recordman di titoli Slam di tutti i tempi – considerati i problemi fisici di Nadal, Djokovic appare favorito sotto questo aspetto. Il tutto finisce per mettere in ombra i vari antagonisti che si sono succeduti negli ultimi anni, antieroi che si sono scontrati con il destino inevitabile, next gen tramontate e sprofondate nel giro di pochi set.

L’ultima finale degli Australian Open ha confermato una regola che, a leggerla, ha dell’assurdo: nessun tennista nato dopo il 1987 ha mai vinto Australian Open, Roland Garros o Wimbledon. Il 1987, facile a dirsi, è l’anno di nascita di Djokovic – ma anche di Murray. Un dato spaventoso che si può leggere anche in un altro modo: dal 2006 al 2023, in 18 anni di tennis, sono riusciti a vincere questi tre tornei appena cinque giocatori – Djokovic, Nadal, Federer, Murray, Wawrinka.

L’unico torneo dello Slam sfuggito a questa regola è lo Us Open: negli ultimi tre anni hanno sempre vinto, per così dire, degli outsider – Thiem (classe ’93) nel 2020, Medvedev (classe ’96) nel 2021 e Alcaraz (classe 2003) nel 2022. Nel 2014 e nel 2009 avevano vinto due nati nel 1988, Cilic e Del Potro.

>

Leggi anche

Tennis
Per il 2026, l’ATP ha introdotto una nuova regolamentazione per prevenire il caldo estremo durante i tornei
Dopo le richieste dei giocatori, il circuito maschile si è mosso per cambiare le cose.
di Redazione Undici
Tennis
Nicola Pietrangeli è stato il primo Sinner che abbiamo avuto
Il tennis e lo sport italiano hanno perso uno dei loro volti-simbolo, una leggenda che ha cambiato il modo di giocare e di essere atleti. E che è stato influente fino all'ultimo giorno.
di Redazione Undici
Tennis
Sinner è un’emozione incredibile, ma vorrei abbracciare Alcaraz dopo i suoi punti più belli: intervista a Paolo Bertolucci
L'ex giocatore italiano, ora apprezzata seconda voce del tennis su Sky, parla del suo lavoro, del tennis di ieri e di oggi, della Coppa Davis.
di Margherita Sciaulino
Tennis
La terza Coppa Davis consecutiva vinta dall’Italia è la più epica, la più di sistema, quella che ricorda di più la Davis del passato
Il match decisivo tra Cobolli e Munar ha suggellato il grande lavoro della Federtennis. E ha avuto un'eco che rimanda a epoche diverse.
di Alfonso Fasano