Umbro e il calcio, un legame profondo lungo una vita. Il brand ha firmato alcune delle pagine più storiche del football soprattutto inglese, e torna, a febbraio 2023, con una collezione che si ispira proprio a quell’eredità. Un drop realizzato in collaborazione con Slam Jam, vera e propria icona culturale quando si parla di sottoculture urbane dal 1989, fondata da Luca Benini.
Si chiama, la collezione, “Penalty Culture”, e ha un fascino smaccatamente British e anni Novanta, colori tenui e freddi che richiamano i cieli del Nord Europa. La cosiddetta “terrace culture”, la cultura fatta di moda, musica, libri e “attitude” nata e cresciuta sugli spalti, è l’ispirazione principale, sia sportiva che elegante: per questo, a fianco alle tracksuit, troviamo anche i denim e i trench, oltre agli accessori fondamentali come le sciarpe. C’è anche una sorta di uniforme da gara, una maglia bianca con inserti rossi e blu, che richiama non troppo velatamente quella indossata dai Three Lions nei Mondiali del 1998, resa immortale dalla corsa – con gol – di Michael Owen diciottenne contro l’Argentina.
In un’epoca in cui l’ispirazione calcistica è al centro della moda, generando progetti a volte validi e a volte soltanto aspirazionali ma di scarsa fattura, una collezione come “Penalty Culture” è una boccata d’aria e la dimostrazione che il know-how è un ingrediente fondamentale per realizzare cose fatte bene. Perché il calcio, come diciamo spesso, non è solo sport, non è solo moda, ma anche – e prima di tutto – cultura. La collezione è disponibile da Slam Jam, LVR e Sneakers 76.