Un’escursione offroad dal Tirreno all’Adriatico

Da ventidue anni la Tirreno-Adriatico è uno degli eventi più attesi dagli amanti Land Rover. C’è un motivo: guidando per il Paese da parte a parte si incontrano antiche strade romane, boschi secolari, castelli medievali e tutta la bellezza d'Italia.

Attraversare l’Italia da parte a parte. Non per il lungo, ovviamente, ma da un mare all’altro. La Tirreno-Adriatica è, da 22 anni, una tappa fondamentale per gli appassionati di fuoristrada e di Land Rover. Non è una gara, ma in un certo senso il suo contrario: un viaggio tra strada e natura, con percorsi culturali e, considerato il territorio, anche inevitabilmente eno-gastronomici. L’edizione del 2022 è partita il 28 ottobre e si è conclusa il primo novembre. La stagione, d’altra parte, è quella perfetta per l’avventura: terminati i caldi eccessivi dell’estate, prima delle (eventuali) nevicate invernali, l’Italia centrale è immersa nei colori dell’autunno.

Si è partiti, per questa edizione, da Roma: con un itinerario off-road il corteo Land Rover ha percorso le antiche vie francescane che dal Lazio centro-settentrionale hanno condotto poi in Umbria, in Abruzzo e nelle Marche, per arrivare all’ultima tappa, San Benedetto del Tronto. Da mare a mare si sale sull’Appennino, seguendo parte della via Francigena e della via di San Benedetto. La Francigena si prende proprio da Roma, il primo giorno, e la si è percorsa per arrivare a Poggio Moiano, scavalcando i monti che dividono la Sabina dalla valle del Turano. Qui il bel lago artificiale, ai margini della riserva naturale del Monte Navegna e Monte Cervia, su cui sorge il castello di Monte Antuni. Non ci sono soltanto strade e chilometri da macinare, si diceva: il percorso si è fermato quindi per una visita del castello, prima di ridiscendere verso il lago di Salto. La prima tappa è terminata quindi a Colli sul Velino, nei dintorni di Rieti.

La seconda giornata è proseguita, letteralmente, sulle tracce della storia: per la precisione, su un tratturo di epoca romana, per attraversare la piana del fiume Velino e poi arrampicarsi fino ai 1700 metri del Monte Terminillo. Qui i faggi secolari hanno anticipato gli altipiani brulli e aspri da percorrere per raggiungere Cascia, nel cuore della Valnerina. Le vetture, nella terza tappa, si sono arrampicate sui Monti Sibillini attraversando alcuni luoghi colpiti dal terremoto del 2016.

Dalla strada all’off-road, in un batter d’occhi: i percorsi della Tirreno-Adriatica sono perfetti per gli appassionati di avventura, a bordo di fuoristrada che, nei giorni dell’evento, hanno attraversato indifferentemente strade asfaltate, sterrati, guadi, sentieri di campagna invasi dalla vegetazione.

Quindi la piana di Castelluccio, celebre per il periodo della fioritura, e si è entrati nelle Marche attraverso il passo di Forca Presta, a 1534 metri sul livello del mare. Qui, le Land Rover hanno percorso boschi secolari di castagni fino a raggiungere la vecchia Salaria: si chiama così, questa strada piena di storia e di storie, perché ai tempi di Roma collegava le saline di Fiumicino a quelle del medio Adriatico, passando proprio per Ascoli Piceno. Ecco, a proposito di Roma: il centro storico di Ascoli è costruito quasi interamente in Travertino, ed è uno dei luoghi urbani più incredibile d’Italia.

Si è arrivati quindi all’ultima tappa: non sono molti i chilometri che separano a questo punto la cittadina dal mare, e si deve passare per la vallata del Tronto – sempre in off-road – fino al borgo di Acquaviva Picena, su una collina che domina il panorama, e da cui si vedono il Vettore, il Gran Sasso e la Maiella. Si scende tra pendii via via più dolci e molti vigneti, infine, fino a San Benedetto, ampie spiagge adriatiche e orizzonti aperti. All’edizione 2022 erano presenti ben 60 equipaggi, che hanno affrontato 600 km di percorsi di cui oltre 500 in fuoristrada. Più della metà delle auto presenti erano Nuova Defender, che in questi ambiti sa ritrovare il suo habitat naturale e ha dimostrato nuovamente il grande successo che sta riscuotendo su un pubblico quanto mai trasversale e variegato. I 131 partecipanti complessivi hanno potuto ammirare in anteprima la nuova Defender 130 , la versione ammiraglia dell’iconica vettura che aggiunge un’altra dimensione alle già amate “90” e “110”.

Da Undici n° 48