Erling Haaland segna più di chiunque altro nella storia della Coppa dei Campioni

Con i cinque gol al Lipsia, si è preso la vetta della classifica all-time per media gol.

Non è facile aggiornare in maniera compiuta e puntuale il libro dei record battuti da Erling Haaland, anche perché con lui i primati cadono praticamente a ogni partita. I cinque gol realizzati contro il Lipsia nel return match degli ottavi di Champions League, per esempio, sono già nella storia del calcio: solo Leo Messi era riuscito a compiere un’impresa simile in una gara della fase a eliminazione diretta del torneo – era un ottavo tra Barcellona-Bayer Leverkusen, finito 7-1. Snoccioliamo qualche altro numero: dopo la sfida con il Lipsia, Haaland è arrivato a 39 gol in 36 gare stagionali di tutte le competizioni, dieci in sei partite di Champions League. Grazie a questo score, è già diventato il calciatore in grado di segnare più gol, in una singola stagione, di tutta la storia del Manchester City. È stato il club a comunicarlo ufficialmente con un tweet, e ci ha pure scherzato sopra: nel post, infatti, c’è scritto che il record è stato aggiornato e che «siamo solo nel mese di marzo».

Haaland ha delle medie realizzative non si sono mai viste, in nessuna epoca. Neanche quando la Champions League si chiamava Coppa dei Campioni ed era organizzata diversamente – si disputavano solo turni a eliminazione diretta, e a qualificarsi erano solo le squadre vincitrici dei rispettivi campionati. Proprio il confronto con quel passato dimostra che non c’è mai stato niente di simile al centravanti norvegese: i suoi 33 gol in 25 partite di Champions lo portano ad avere una media di 1,32 marcature per match, un rapporto superiore – e anche di molto – rispetto a quello di tutti gli altri grandi attaccanti nella storia del torneo. Al secondo posto di questa graduatoria c’è infatti Gerd Müller, che però si ferma a 34 gol in 35 match, media 0,97. Il podio viene completato da Ferenc Puskas, altra icona del calcio mondiale, autore di 36 gol in 41 partite, media 0.88.

Giusto per fare un confronto con personaggi e numeri alieni di cui abbiamo contezza, basti pensare che Leo Messi ha accumulato “solo” 129 gol in 163 partite, con un rapporto di 0,8 gol per match; Cristiano Ronaldo, invece, ha messo insieme 183 partite e 140 gol, quindi ha una media realizzativa di 0,77. Insomma, Haaland per il momento viaggia ad altre velocità, sta in una dimensione che non conoscevamo; ovviamente non possiamo sapere se manterrà questo tipo di rendimento ma le premesse sono al di fuori di ogni logica, sono oltre ogni umana comprensione. Ora tornerà a disputare un quarto di Champions due anni dopo l’ultima volta, e magari dovremo aggiornare di nuovo il libro dei record.