Un’altra tripletta bellissima di Karim Benzema, contro il Valladolid

Tre gol in sette minuti, tra cui una splendida rovesciata.
di Redazione Undici

Sette minuti e tre gol in successione, apice dell’ennesima prestazione da leggenda: per Karim Benzema, la partita contro il Real Valladolid è stata la normalità, visto che in questa stagione la sua media è di un gol ogni 114 minuti di gioco – considerando tutte le competizioni. Un discorso simile vale anche per il Real Madrid, che ha battuto il Valladolid per 6-0: oltre alle tre reti di Benzema, sono andati a segno anche Rodrygo al 22esimo, Asensio al 73esimo e Vázquez al 91esimo. Fin dall’inizio della gara si avverte che Benzema è in forma: già al 25esimo del primo tempo, infatti, sfiora il 2-0 e il primo gol personale della partita; Rodrygo dalla destra mette al centro, Benzema controlla con la testa, lascia rimbalzare il pallone e conclude verso la porta avversaria. Il tiro, però, è centrale e viene respinto da Asenjo.

Questa prima occasione è solo il preludio di quello che succederà durante i dieci minuti successivi. Al 26esimo, infatti, Vinícius dribbla sulla destra con un doppio passo il suo diretto marcatore, rientra verso l’interno dell’area di rigore e crossa al centro, tra il portiere e il difensore El Yamiq; il pallone passa proprio in mezzo ai due giocatori del Valladolid, rimbalza sul terreno e va verso Benzema, che di testa in tuffo segna il primo gol della sua partita. Passano pochi minuti e al 31esimo l’asse Vinícius-Benzema, con l’aiuto di Rodrygo, confeziona un altro gol: Benzema, infatti, inizia l’azione del Real Madrid a centrocampo, serve nello stretto Rodrygo, che verticalizza per Vinícius; l’attaccante brasiliano serve di prima Benzema sulla sinistra, che si inserisce in corsa, salta un difensore con una finta e dal centro scocca un preciso tiro a giro all’angolino sinistro della porta di Asenjo. Al 36esimo, infine, arriva il gol più spettacolare di Benzema. Anche in questo caso è lui che inizia l’azione a centrocampo, poi serve Asensio in zona centrale; palla allargata sulla destra, dove si inserisce Rodrygo, che punta El Yamiq, lo salta e mette un cross a mezza altezza al centro dell’area di rigore. Benzema, lasciato libero dalla difesa avversaria, si coordina e indovina la rovesciata: pallone ancora una volta alle spalle di Asenjo e 4-0 per il  Real Madrid.

La copertina della sintesi non poteva che celebrare Benzema

Con questa tripletta bellissima e anche storica, la terza più veloce nella storia del Real Madrid, Benzema ha dato un segnale forte per il finale di stagione. Nonostante i 22 gol in tutte le competizioni, infatti, in Spagna non sono mancate delle critiche nei suoi confronti. Per molti analisti, infatti, sembrava che non fosse più lo stesso degli anni scorsi, e che il Real avrebbe dovuto pensare al futuro del proprio attacco, ovviamente senza di lui. Osservazioni che hanno una loro fondatezza: Benzema ha saltato ben 13 partite per infortunio in questa stagione e il suo rendimento in termini di gol è calato rispetto allo scorso anno. La tripletta con il Valladolid, però, ha mostrato che il capitano del Madrid è in ripresa, soprattutto dal punto di vista fisico. A dirlo è anche lo staff tecnico del club a The Athletic: «La pausa per le Nazionali lo ha aiutato, c’è stato tempo per pianificare. Ha guadagnato ritmo di allenamento, che alla sua età è importante, anche perché il Real gioca sempre due volte a settimana e non è possibile prepararsi bene. Ha svolto anche lavori individuali». Recuperare Benzema per il finale di stagione, è una delle priorità del Real Madrid, e la tripletta contro il Valladolid potrebbe essere un segnale in questa direzione, soprattutto in vista dei quarti di Champions contro il Chelsea. Anche perché i numeri dicono che esiste un Real Madrid diverso con o senza Benzema in campo: senza di lui, tra fine febbraio e inizio marzo, i blancos non andati a segno per ben 207 minuti.

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