Il Man City ha stabilito il record di passaggi consecutivi (prima di un tiro) nella storia della Premier

Quattro minuti di possesso, 66 scambi riusciti.
di Redazione Undici 05 Aprile 2023 alle 15:09

Pep Guardiola è un allenatore che è stato in grado di evolversi molto, nel corso della sua carriera: solo un osservatore disattento o superficiale, infatti, potrebbe affermare che il suo Manchester City 2022/23 gioca allo stesso modo del suo Manchester City edizione 2019/20, o del suo Bayern del 2015 o ancora del suo Barcellona del 2012 o del 2009. La grande forza di Guardiola, in fondo, è proprio questa: è riuscito a rinnovarsi e quindi a rinnovare costantemente le sue squadre, ad adattarsi ai cambiamenti del gioco e dei giocatori intorno a lui. C’è però una cosa a cui Pep non rinuncia mai: vuole dominare le partite attraverso il controllo del pallone, attraverso il possesso. Che piò esprimersi e in effetti si esprime in molti modi diversi, ma il concetto di fondo non cambia molto: le squadre allenate da Guardiola tengono molto il pallone, sono allenate e mentalizzate per scambiarselo il più possibile. E allora Pep deve essere stato contento del nuovo record stabilito dal suo Manchester City durante la partita contro il Liverpool dell’ultimo weekend, finita 4-1 in favore dei Citizens: il tiro di Jack Grealish al minuto 82′ è nato da un’azione record, quella con il maggior numero di passaggi consecutivi nella storia del torneo.

È stata la stessa Premier League a certificare questo nuovo primato, direttamente sul suo profilo Twitter: la manovra che ha portato alla conclusione l’ex fantasista dell’Aston Villa è stata costruita con 66 appoggi senza interruzioni da parte della squadra avversaria, il numero più alto di sempre per un’azione che si è conclusa con un gol oppure con un tiro in porta della squadra che ha tenuto il pallone per tutto questo tempo. Sotto, potete vedere il tweet in questione e la passmap con il disegno di tutti i 66 passaggi prima del tiro di Grealish. Che, per la cronaca, è stato scoccato al volo dopo un cross di De Bruyne. Ed è stato deviato da Alisson.

Ovviamente si tratta di un record “moderno”, cioè legato alla nostra era: difficile pensare che esistano statistiche sul numero di passaggi effettuati per ogni azione ai tempi in cui la Premier League si chiamava First Division, negli anni Sessanta o Settanta del secolo scorso. È altrettanto vero che questo stile di gioco – possiamo definirlo guardiolista senza possibilità di smentita – si sia affermato solo negli ultimi anni, da quando certe rilevazioni sono diventate accurate e sistemiche. Di conseguenza, è giusto credere che siamo di fronte a un primato assoluto.

Detto questo, è il momento di passare all’azione. Di rivedere, cioè, quest’azione lunghissima che ha portato il Manchester City a concludere con Grealish. Lo anticipiamo, non è una manovra adatta a chi preferisce un calcio elettrico, veloce, verticale: la squadra di Guardiola tiene il pallone e lo fa girare con una certa lentezza per più di quattro minuti, prova diverse volte a imbucarlo in area o in spazi più aperti, ma poi non trova lo spiraglio giusto e allora ricomincia dai centrocampisti. A volte riparte addirittura dai difensori. Il Liverpool si limita a un pressing blando e a presidiare gli spazi, e allora questa sequenza di scambi va avanti per un tempo che sembra infinito. Fino a che, però, un passaggio tra le linee apre la difesa del Liverpool, De Bruyne trova Grealish isolato sul lato debole e arriva finalmente il tiro. Che è una liberazione, in tutti i sensi possibili.

Prendetevi una pausa di quattro minuti
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