Alexander-Arnold ha creato una piattaforma di supporto per i calciatori che non riescono a diventare professionisti

Si chiama "The After Academy", e creerà opportunità lavorative per i ragazzi svincolati dopo aver giocato nei vivai dei grandi club.
di Redazione Undici 27 Aprile 2023 alle 16:51

Anche se spesso subisce delle critiche, Trent Alexander-Arnold è uno dei giocatori più forti al mondo. Difficile definire in modo diverso un terzino di 24 anni che gioca da titolare nel Liverpool da quando ne aveva 19, che è stato protagonista di cavalcate vittoriose come quella nella Champions League 2018/19 e nella Premier League 2019/20; potremmo scomodare le cifre incredibili sugli assist serviti in carriera, ma in fondo non ce n’è bisogno. La storia di Alexander-Arnold è di quelle perfette, assolutamente lineari nel loro sviluppo: è nato a Liverpool, a sei anni è entrato nel settore giovanile dei Reds e pian piano è arrivato fino alla prima squadra e alla Nazionale inglese, con cui ha accumulato 18 presenze. Sono tanti, anzi sono la stragrande maggioranza, i calciatori che hanno provato e non sono riusciti a fare lo stesso percorso di Alexander-Arnold. Che si sono fermati prima, di solito per scelta delle società. Ed è a loro che il giocatore del Liverpool ha deciso di dare un aiuto concreto, creando una piattaforma che possa supportarli nella loro vita senza calcio, oltre il calcio.

È stata Sally Nugent, giornalista della BBC, a raccogliere le impressioni e le intenzioni di Alexander-Arnold. Che, evidentemente, ha deciso di intraprendere questo percorso dopo aver visto cosa può succedere ai calciatori che non riescono a diventare professionisti dopo aver passato l’infanzia e l’adolescenza nei settori giovanili: lui, inevitabilmente, ne ha conosciuti tanti. Secondo le stime, solo in Inghilterra ci sono 1,5 milioni di aspiranti calciatori, e solo lo 0,012% di questi – circa 180 – riescono a firmare un contratto con un club di Premier League; più di tre quarti di coloro che riescono a entrare in un Academy, vale a dire nei settori giovanili delle squadre professionistiche, poi resta svincolato tra i 13 e i 16 anni. «Ho toccato con mano le difficoltà che provano i ragazzi quando si ritrovano senza squadra», ha detto Alexander-Arnold. «La loro sofferenza è enorme, e per questo credo sia arrivato il momento di cambiare». Perciò, come detto, è nata “The After Academy”, che creerà nuove opportunità lavorative a coloro che non riescono a diventare calciatori professionisti.

Realizzata in collaborazione con la Professional Footballers’ Association (PFA), che a sua volta ha attivato canali di comunicazione diretta con molte aziende del territorio nazionale, “The After Academy” sarà finanziata per cinque anni da Alexander-Arnold. «Io ho un sogno», ha detto il giocatore del Liverpool. «Vorrei che tutti quei ragazzi che non hanno più una squadra abbiano un luogo dove andare, delle persone a cui rivolgersi per pianificare il loro futuro». La creazione di “The After Academy” è un modo per evitare casi come quello di Jeremy Wisten, morto suicida un anno dopo la fine della sua esperienza nell’Academy del Manchester City: molti ex giocatori giovanili citati in questo lungo articolo della BBC hanno raccontato l’enorme disagio psicologico e pure i problemi materiali dovuti alla fine dei loro percorsi di formazione, a cui si erano dedicati in maniera assoluta. Anche la Premier League ha cercato di fare la sua parte in questo senso, per esempio ha reso obbligatoria l’istituzione – da parte di tutti i club – di piani di supporto triennale per i giocatori che vengono svincolati prima di compiere 21 anni. Ma iniziative come quelle di Alexander-Arnold, vista la dimensione mediatica del personaggio, fanno molto più rumore, e così permettono di conoscere una realtà che altrimenti verrebbe completamente ignorata.

>

Leggi anche

Calcio
E intanto il Verona continua a fare quello che sa fare meglio: enormi plusvalenze sul mercato
Il passaggio di Tchatchoua al Wolverhampton è solo l'ultimo grande affare siglato dal club gialloblu grazie al lavoro di Sean Sogliano.
di Redazione Undici
Calcio
Il Liverpool non ha solo speso, ma sta anche incassando tantissimi soldi sul mercato: siamo già a 220 milioni di euro, e forse non è ancora finita
Il saldo dei Reds resta negativo ma nel ricco mercato inglese non rappresenta un grande problema
di Redazione Undici
Calcio
Il Barcellona ha iniziato la Liga indossando le maglie dello scorso anno
Il club blaugrana ha esordito in trasferta contro il Maiorca, e tutte le divise per la stagione 2025/26 non si distinguevano abbastanza.
di Redazione Undici
Calcio
Lo Strasburgo è la prima squadra delle cinque leghe top a schierare una squadra titolare composta da giocatori nati dal 2000 in poi
È successo in occasione della prima giornata di Ligue 1, peraltro vinta dagli alsaziani. Il più anziano in campo nel Racing? L'argentino Joaquín Panichelli, 23 anni da compiere.
di Redazione Undici