Ora anche al Barcellona va di moda il corto muso

La vittoria per 1-0 è il risultato più frequente per la squadra di Xavi.
di Redazione Undici 03 Maggio 2023 alle 11:20

Il turno infrasettimanale ha praticamente emesso la sentenza sulla squadra vincitrice della Liga: grazie alla vittoria (1-0) sull’Osasuna e alla contemporanea sconfitta del Real Madrid (0-2) contro la Real Sociedad, il Barcellona di Xavi si trova ad avere 14 punti di vantaggio a cinque gare dalla fine. Ora solo un cataclisma potrebbe togliere il titolo alla squadra catalana, ma si tratta di un’eventualità fuori dalla realtà, vista anche l’incredibile regolarità tenuta finora: gli azulgrana sono in testa alla classifica fin dalla prima giornata, hanno accumulato 26 vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte, e soprattutto hanno mostrato di avere una difesa d’acciaio, considerando gli 11 gol incassati finora. Si tratta della cifra più bassa in assoluto nei cinque campionati top in Europa – Premier, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1.

È difficile crederci, per qualcuno sarà anche difficile ammetterlo, ma i numeri del Barcellona lanciano un segnale chiaro: la squadra di Xavi non solo è solidissima in difesa, di questo ne abbiamo già parlato, ma è anche amante dei successi di misura, delle vittorie di corto muso, per usare l’espressione resa famosa da Massimiliano Allegri durante la sua prima esperienza alla Juventus. E infatti il successo per 1-0 contro l’Osasuna non è un caso isolato, anzi: nella Liga 2022/23, il Barça ha vinto addirittura 11 partite con questo risultato. Come riporta Opta José su Twitter, si tratta di un record nella storia del campionato spagnolo: per il momento è condiviso con il Valencia 1988/89, l’Atlético Madrid 2017/18 e il Siviglia 2020/21, ma ai giocatori di Xavi basterà soltanto un altro 1-0 per prendersi il primato assoluto.

Le squadre battute per 1-0 dal Barcellona sono state, nell’ordine: Maiorca, Celta Vigo, Valencia (andata e ritorno), Atlético Madrid (andata e ritorno), Getafe, Girona, Villarreal, Athletic Club e Osasuna. Se allarghiamo il concetto di corto muso anche ad altre vittorie di misura, e in fondo è anche giusto farlo visto che il Barça non ha mai subito più di un gol in gare di campionato, possiamo aggiungere alla lista anche l’Osasuna (match d’andata), il Real Betis e soprattutto il Real Madrid: nello scontro diretto che ha praticamente chiuso la corsa al titolo, gli azulgrana hanno vinto in rimonta per 2-1, grazie a una rete di Franck Kessié nei minuti di recupero della ripresa. Quasi per contrappasso, la squadra di Xavi è stata eliminata dalle altre competizioni stagionali subendo moltissimi gol: addirittura 12 in sei gare del girone di Champions League, più altri tre incassati dal Manchester United nel playoff di Europa League; in Copa del Rey, invece, l’eliminazione è arrivata dopo un netto 0-4 interno contro il Real Madrid.

Insomma, è evidente che la crescita del Barça in vista della prossima stagione debba passare obbligatoriamente per un miglioramento degli schemi d’attacco, Lo dicono anche i numeri interni al club: oltre a Robert Lewandowski, autore di 19 gol – una quota che comunque non è altissima per un attaccante come lui – in tutte le competizioni, solo un altro giocatore, Raphinha, è arrivato in doppia cifra (10 reti); poi ci sono Dembélé (otto gol), Pedri, Ansu Fati e Ferran Torres (tutti a quota a sette), seguiti da undici calciatori sotto i cinque gol stagionali. Può bastare per vincere la Liga, infatti è bastato e basterà, ma serve qualcosa di più per far bene anche in Champions League, dopo due eliminazioni consecutive alla fase a gironi.

>

Leggi anche

Calcio
Per l’Irlanda, Troy Parrott è diventato un vero e proprio eroe nazionale
Una tripletta da epica del calcio, per un Paese che non partecipa a un Mondiale da un quarto di secolo. E oggi perfino l'aeroporto di Dublino ha cambiato nome in onore dell'attaccante.
di Francesco Gottardi
Calcio
Luis Campos, il direttore sportivo del PSG, sta pubblicando i suoi appunti su Twitter
L’uomo che ha architettato il trionfo in Champions League del club francese ha deciso di svelare i segreti più intimi del suo mestiere.
di Redazione Undici
Calcio
L’Italia di Gattuso non ha pregi evidenti, e ora più che mai ha bisogno di un’identità
La sconfitta contro la Norvegia ha evidenziato gli enormi problemi della Nazionale azzurra, problemi che il nuovo ct non ha ancora risolto.
di Alfonso Fasano
Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici