Perché il Brasile ha giocato per la prima volta con una maglia tutta nera?

Dopo gli abusi contro Vinícius Júnior e altri giocatori neri, la Federcalcio brasiliana ha voluto dare un segnale concreto.

Lo scorso 21 maggio, a Valencia, Vinícius Júnior è stato vittima di abusi razzisti da parte dei tifosi di casa. Ricorderete l’intervista di Carlo Ancelotti nel postpartita, il viso corrucciato del tecnico emiliano, la volontà ferma e decisa di non parlare di calcio, di campo, piuttosto di ciò che aveva subito il brasiliano del Real Madrid. Non è stato l’unico episodio di quest’anno, purtroppo il calcio – non solo quello spagnolo, ovviamente – ha un enorme problema con le discriminazioni nei confronti dei giocatori appartenenti alle minoranze, prima tra tutte quella delle persone nere. Ed è per questo che la Nazionale brasiliana ha giocato una partita con una divisa da gioco completamente nera: in occasione dell’amichevole contro la Guinea, in programa allo stadio Cornellà-El Prat di Barcellona, la Seleção ha deciso di solidarizzare con Vinícius – e con tutti i calciatori vittime di abusi razziali – indossando un kit che non aveva precedenti nella sua storia.

È stata la stessa Federcalcio brasiliana ad annunciare come e perché sia stata fatta questa scelta: sui suoi profili social (qui c’è Twitter), la CBF ha scritto chiaramente che «contro il razzismo non c’è partita. Per la prima volta nella storia, la squadra brasiliana indosserà una divisa tutta nera per affrontare la Guinea, allo stadio RCDE, a Barcellona. Puntiamo alla vittoria dentro e fuori dal campo. Basta col razzismo nel calcio e nella società». Non sfugga che la partita è stata organizzata proprio in Spagna, a Barcellona: la Federcalcio spagnola ha lavorato insieme a quella brasiliana per dare un ulteriore messaggio di integrazione, per sensibilizzare i tifosi locali dopo quanto successo a Valencia e in molte altre gare di Liga nel corso di questa stagione. Prima dell’inizio della partita, inoltre, i giocatori del Brasile e della Guines si sono inginocchiati, riprendendo l’iconografia di Black Lives Matter: anche questo, ovviamente, è stato un messaggio forte e chiaro contro il razzismo.

Per la cronaca la partita è terminata 4-1 in favore del Brasile. Nel primo tempo la Seleção ha sbloccato il match con Joelinton, poi tre minuti più tardi ci ha pensato Rodrygo a raddoppiare. Al 36esimo la Guinea ha accorciato le distanze con Serhou Guirassay, così le due squadre sono andate negli spogliatoi sul risultato 2-1. Nel secondo tempo, il Brasile è tornato in campo con i suoi colori classici – maglia giallo oro, calzoncini blu, calzettoni grigi con inserti verdi – e al 47esimo Éder Militão ha firmato la rete del 3-1. Il gol che ha chiuso la gara è arrivato all’88esimo ed è stato segnato proprio da Vinícius Júnior, su calcio di rigore.