Gerry Cardinale e tre dirigenti di RedBird hanno lasciato il Tolosa per permettergli di giocare l’Europa League

La presenza del Milan in Champions ha costretto a rivedere l'assetto societario del club francese.

Lo scorso 29 aprile il Tolosa ha battuto per 5-1 il Nantes in finale di Coppa di Francia. In questo modo ha vinto il trofeo per la prima volta nella sua storia, e ha conquistato il pass per la fase a gironi della prossima Europa League. Un risultato enorme per un club che solo due anni fa giocava in Ligue 2 e ora tonerà a disputare nuovamente un competizione europea tredici anni dopo l’ultima volta: anche in quell’occasione si trattava dell’Europa League e il Tolosa si classificò terzo nel suo girone, mancando quindi la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della competizione. In realtà il nuovo pass europeo del Tolosa è rimasto in dubbio per qualche settimana: il club francese, infatti, è di proprietà di RedBird Capital Partners, lo stesso fondo che dallo scorso anno gestisce le azioni del Milan. Il regolamento Uefa è chiaro, in questo senso: l’articolo 5 vieta a due club con la stessa proprietà di partecipare al medesimo torneo europeo o a manifestazioni definite “comunicanti” – come la Champions League e l’Europa League o l’Europa League e la Conference League, in cui è possibile che le due squadre possano scontrarsi.

Per RedBird e il Tolosa, dunque, si è presentato un problema non da poco: per questioni di gerarchie delle competizioni, e di ranking Uefa, la partecipazione alla Champions League del Milan non è mai stata in dubbio. E allora il fondo americano si è messo al lavoro per evitare consentire al Tolosa di partecipare alla prossima Europa League. La prima mossa ha riguardato Gerry Cardinale: il fondatore di RedBird si è dimesso dal cda del club francese, rimanendo così in carica solo in quello del Milan. Il suo addio al board del Tolosa, però, non bastava per non violare l’articolo 5 del Uefa: nel consiglio d’amministrazione del club francese, infatti, risultavano esserci ancora tre figure in comune con quello del Milan, vale a dire Alec Scheiner, Niraj Shah e Isaac Halyard. Per questo motivo i tre dirigenti hanno seguito l’esempio di Cardinale, dimettendosi da ogni ruolo all’interno del Tolosa. Al momento, quindi, nel cda del Tolosa non c’è nessun membro di RedBird. E anche sul sito web del fondo il club francese non è più inserito nel suo bouquet di società sportive.

Per scongiurare qualsiasi rischio di non iscrizioni alla prossima Europa League del Tolosa,  poi, il fondo americano starebbe pensando anche ad un’altra mossa. Secondo quanto riporta L’Équipe, il fondo statunitense vorrebbe apportare anche dei cambiamenti dell’assetto societario di RedBird. L’idea è quella di realizzare una scissione in due entità separate della holding FootballCo Intermediate, società di diritto olandese che detiene il controllo dell’85% delle azioni del Tolosa e del 99% di quelle del Milan. In questo modo FootballCo manterrebbe il controllo del club francese, mentre la nuova entità con il nome di ACM Football prenderebbe in gestione il Milan.