Ons Jabeur sta riscrivendo la storia e la geografia del tennis

È la prima tennista araba arrivata a giocare una finale dello Slam, anzi due, ma è soprattutto un simbolo.
di Redazione Undici 13 Luglio 2023 alle 10:25

Nel 2016, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, la fiorettista Inès Boubakri ha vinto la medaglia di bronzo nella scherma, la prima per la Tunisia nella storia dei Giochi in questo sport. Terminata la gara, ha detto: «La dedico a tutti i tunisini, ma è soprat- tutto per le donne del mio paese, per tutte le donne arabe. Sono qui per dire che noi ci crediamo, che esistono le donne e hanno un ruolo nella società». Qualche anno dopo, nel 2022, parole simili sono state pronunciate dalla tennista Ons Ja- beur poco prima di scendere in campo per la finale di Wimbledon: «Sono orgoglio- sa di essere una donna tunisina oggi, so che nel mio Paese in tanti saranno pazzi di gioia. Cerco di essere una fonte di ispirazione, vorrei vedere più tennisti arabi e afri- cani nel circuito».

Ons Jabeur ha vissuto molte prime volte nella sua carriera. Nel 2021 è diventata la prima tennista araba ad aggiudicarsi un titolo Wta. Nella stessa stagione è stata la prima giocatrice araba a entrare nelle migliori dieci posizioni della classifica mondiale. L’anno scorso ha portato per la prima volta il continente africano a giocarsi la finale di uno Slam femminile, anzi due, Wimbledon e gli US Open. «Il mio messaggio è: “Se l’ho fatto io, puoi farlo anche tu”. Sto dimostrando che una normale ragazza tunisina può realizzare i suoi sogni più grandi», ripete spesso. Nella serie tv di Netflix Break Point dice che il suo obiettivo è «abbattere le barriere». Quelle due finali, a Wimbledon e agli US Open, Ons Jabeur le ha perse. Ci riproverà. Ci sta riprovando a Wimbledon, dove è arrivata in semifinale. Il suo sogno è vincere uno Slam. Per continuare a ispirare la Tunisia, il mondo arabo, le donne e gli uomini africani.

Da Undici n° 50
>

Leggi anche

Tennis
La terza Coppa Davis consecutiva vinta dall’Italia è la più epica, la più di sistema, quella che ricorda di più la Davis del passato
Il match decisivo tra Cobolli e Munar ha suggellato il grande lavoro della Federtennis. E ha avuto un'eco che rimanda a epoche diverse.
di Alfonso Fasano
Tennis
Un’altra grande partita in Davis per Matteo Berrettini, che ha ricordato il Berrettini prime del 2021
La vittoria contro Carreño Busta, nel primo singolare della finale contro la Spagna, è un segnale forte sulle condizioni del tennista romano.
di Redazione Undici
Tennis
Cosa aspettarsi dalla finale di Coppa Davis tra Italia e Spagna
La squadra di Ferrer, anche se priva delle sue stelle, sta vivendo un grande momento d'entusiasmo. Ed è così che ha battuto la Germania in semifinale, proprio come l'Italia.
di Redazione Undici
Tennis
Flavio Cobolli ha battuto Bergs in una partita epica, che ha avuto molte vite, che ha ricordato la Davis di una volta
L'Italia ha conquistato la terza finale consecutiva al termine di una partita agonica, durissima, indimenticabile.
di Redazione Undici